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Il consulente e gli adempimenti assunzioni apprendistato

Il consulente del lavoro ha un ruolo cruciale nel supportare le aziende nei processi di assunzione di apprendisti. Questo professionista è esperto nelle normative e legislazioni del settore e si occupa di garantire che tutte le procedure vengano seguite correttamente. In particolare, si occupa di:

  • redigere i contratti di apprendistato;
  • effettuare le comunicazioni obbligatorie agli enti competenti;
  • monitorare il percorso formativo dell’apprendista per assicurare il rispetto delle normative vigenti;
  • conoscere le disposizioni in materia di apprendistato.

Per quanto riguarda gli adempimenti per le assunzioni con contratto di apprendistato, il consulente del lavoro si occupa di verificare che il rapporto di lavoro sia regolarmente registrato e che vengano rispettate le tempistiche e le modalità previste dalla legge. Inoltre, si assicura che vengano applicate correttamente le agevolazioni fiscali e contributive previste per le assunzioni di apprendisti.

assunzioni apprendisti
Il lavoratore/ studente con contratto di apprendistato ha diritto ai contribuiti IVS, all’assegno per il nucleo familiare o all’assegno unico per i figli, l’assicurazione contro le malattie, la maternità obbligatoria, l’assicurazione sociale per l’impiego, l’assicurazione INAIL contro gli infortuni e le malattie professionali.

Quali sono gli adempimenti assunzioni apprendistato

Il consulente del lavoro ha il compito di informare il datore di lavoro sugli adempimenti da compiere per attivare un contratto di apprendistato. Infatti, si può decidere di assumere un lavoratore attraverso:

  • un contratto di apprendistato professionalizzante;
  • un contratto di apprendistato di alta formazione;
  • un contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale.

In generale, ogni contratto di apprendistato deve essere redatto in forma scritta e contenere, in base a quanto previsto dalla contrattazione collettiva:

  • l’attività lavorativa o la prestazione oggetto del contratto;
  • la durata del periodo di prova e del periodo di formazione, secondo i limiti minimi e massimi di Legge previsti;
  • il livello di inquadramento iniziale, intermedio e finale;
  • la qualifica contrattuale ottenibile al termine dell’apprendistato.

Il datore di lavoro deve effettuare la comunicazione preventiva di assunzione inviando entro ventiquattro ore dal giorno precedente l’assunzione il modello UNIFICATO LAV al Centro per l’Impiego competente. 

Il contratto di apprendistato prevede il Piano Formativo Individuale in base alla contrattazione collettiva

Il Piano Formativo Individuale deve essere predisposto trenta giorni dall’assunzione in apprendistato del lavoratore. Esso deve contenere:

  • i dati dell’azienda, dell’apprendista e del tutor o referente aziendale;
  • il profilo professionale o formativo di riferimento;
  • gli obiettivi da conseguire, le conoscenze e le competenze che l’apprendista deve acquisire;
  • l’articolazione e le modalità di erogazione della formazione in apprendistato.

Ricordiamo che il tutor o referente aziendale deve avere un livello di inquadramento pari o superiore a quello che potrà ottenere l’apprendista al termine del periodo di apprendistato e definire il profilo professionale vuol dire conoscere quali sono le competenze necessarie per permettere all’assunto di svolgere le mansioni richieste e quelle da raggiungere attraverso il percorso di formazione che deve essere progettato, monitorato e valutato in sua funzione.

Invece, il contratto collettivo nazionale di lavoro è importante per definire i termini di assunzione dell’apprendista. Infatti, i CCNL hanno la funzione di integrale le regole generali dell’apprendistato, indicando ad esempio il salario, l’orario di lavoro, le ferie ed altri diritti ed obblighi tipici dei rapporti di lavoro. Inoltre, il contratto collettivo nazionale di riferimento specifica anche le modalità di svolgimento della formazione dell’apprendista ed il profilo professionale. Il lavoratore/ studente con contratto di apprendistato ha diritto ai contribuiti IVS, all’assegno per il nucleo familiare o all’assegno unico per i figli, l’assicurazione contro le malattie, la maternità obbligatoria, l’assicurazione sociale per l’impiego, l’assicurazione INAIL contro gli infortuni e le malattie professionali.

Gli sgravi contributivi per il datore di lavoro

Il datore di lavoro può usufruire di una aliquota contributiva che prevede agevolazioni pari al:

  • 5,4 per cento della retribuzione imponibile durante il tempo della formazione e per l’anno seguente per i tre tipi di apprendistato;
  • 11,61 per cento per le aziende con più di 9 dipendenti per l’intera durata di formazione e l’anno successivo degli apprendisti di alta formazione e 10 per cento per le imprese con un numero di dipendenti inferiore a nove;
  • 1,50 per cento per il primo anno e 3 per cento per il secondo per le aziende fino a 9 dipendenti per il professionalizzante ed il 10 per cento per tutta la sua durata per quelle con più di nove dipendenti.

Gli sgravi e gli incentivi a livello di contribuzione sono cumulabili anche per le assunzioni dei percettori di Naspi, il Bonus assunzioni disabili, il Bonus assunzioni under 30 e la Decontribuzione Sud ed il contratto di apprendistato può portare ad un risparmio del 52,45 per cento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro.

agevolazioni apprendistato
Gli sgravi e gli incentivi a livello di contribuzione sono cumulabili anche per le assunzioni dei percettori di Naspi, il Bonus assunzioni disabili, il Bonus assunzioni under 30 e la Decontribuzione Sud ed il contratto di apprendistato può portare ad un risparmio del 52,45 per cento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro.

Il contratto di apprendistato professionalizzante

L’apprendistato professionalizzate si rivolge a giovani che necessitano di qualificazione o riqualificazione professionale. 

È possibile assumere in apprendistato professionalizzante giovani dai 18 ai 29 anni, 17 anni se hanno una qualifica professionale e senza limiti di età per i disoccupati o in lista di mobilità ordinaria e che percepiscono trattamenti di integrazione salariale.

La sua durata minima è di 6 mesi e la durata massima di 3 anni, 5 anni per la formazione artigianale, ed al termine del periodo di apprendista avviene l’assunzione a tempo indeterminato, per almeno il 20 per cento degli apprendisti negli ultimi 36 mesi per le aziende con più di 50 dipendenti pena l’impossibilità di assumerne altri.

Il datore di lavoro può assumere apprendisti con questo tipo di contratto in rapporto 1 a 1 se l’azienda ha meno di 10 lavoratori e 3 per ogni due qualificati per tutte le altre. 

Le assunzioni in apprendistato per la qualifica e il diploma professionale

L’assunzione con contratto di apprendistato di primo livello favorisce l’ingresso nel mondo di lavoro dei giovani di età compresa tra i 15 e i 25 anni inseriti all’interno di un percorso scolastico o formativo. Le caratteristiche di questo contratto sono:

  • la durata minima di 6 mesi e massima di 4 anni;
  • ha come obiettivo l’acquisizione di competenze specifiche professionali tramite il conseguimento di un diploma professionale, con una durata di 3 anni, di scuola secondaria superiore, 4 anni, il certificato di specializzazione tecnica superiore, 1 anno, o l’accesso all’Esame di Stato, 2 anni;
  • la retribuzione può arrivare fino a due livelli inferiori a quelli per cui è finalizzato l’apprendistato o in percentuale a quella percepita dagli addetti che svolgono le stesse mansioni;
  • è configurato in base alle esigenze formative dell’apprendista, coniugando la formazione fornita dall’azienda a quella delle istituzioni scolastiche, la formazione interna e la formazione esterna con un tutor formativo e aziendale in affiancamento all’apprendista garantita da spazi idonei e dagli strumenti per lo svolgimento dell’attività;
  • al termine del percorso l’azienda può decidere di assumere il lavoratore con contratto di lavoro a tempo indeterminato, che diventa tale se le due parti non recedono, o continuare con un contratto di apprendistato professionalizzante.

Inoltre, il datore di lavoro deve compilare il Protocollo formativo, il Piano Formativo Individuale ed il Dossier individuale per la valutazione delle attività svolte e la verifica dell’efficacia del percorso formativo.

Il contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca

La tipologia di apprendistato di alta formazione e ricerca si rivolge ai giovani tra i 18 e i 29 anni che vogliono conseguire diplomi di istruzione secondaria superiore, lauree, master o svolgere attività di ricerca e di praticantato per gli ordini professionali.

Il contratto di alta formazione e ricerca è un contratto a tempo indeterminato finalizzato alla formazione ed all’occupazione e nello specifico riguarda l’ottenimento:

  • del diploma di istruzione tecnica superiore; 
  • i titoli di studio di alta formazione artistica, musicale e coreutica;
  • la laurea triennale e magistrale o la laurea magistrale a ciclo unico;
  • il master di primo e secondo livello;
  • un dottorato di ricerca;
  • l’attestato di compiuta pratica per sostenere l’esame di Stato per l’accesso agli ordini professionali per cui serve il praticantato.

La durata del contratto di apprendistato dipende dagli accordi stipulati fra le Regioni o Province Autonome, le associazioni territoriali datoriali, le università e gli istituti professionali e la retribuzione dell’apprendista è fissata dal CCNL di riferimento e mai di 2 livelli inferiori rispetto alle mansioni all’inquadramento di destinazione.

Inoltre, il datore di lavoro deve compilare il protocollo d’intesa con l’istituzione ed il Piano di Formazione Individuale che indicano come è regolato il rapporto di apprendistato e le modalità di formazione interna ed esterna. Le assunzioni possono essere 3 apprendisti ogni 2 dipendenti specializzati o qualificati al servizio per le aziende con dieci dipendenti o più, 1 solo apprendista per ogni dipendente specializzato o qualificato in servizio nelle aziende da 3 e 9 dipendenti e massimo tre apprendisti per le aziende fino a tre dipendenti. 

Contatta i nostri esperti per gestire le assunzioni con contratto in apprendistato, ti dirigeremo verso le soluzioni più convenienti in termini di agevolazioni economiche e formazione della forza lavoro.

 

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Argomento: Il consulente e gli adempimenti assunzioni apprendistato

  • assunzioni apprendistato
  • piano di formazione individuale

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