Domande frequenti
Posso compilare il 730 online gratis?
Sì. L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione gratuitamente il modello 730 precompilato sul proprio portale. Ti serve solo un sistema di autenticazione digitale (SPID, CIE o CNS).
Che differenza c’è tra 730 precompilato e 730 semplificato?
Il 730 precompilato è il modello già predisposto dall’Agenzia con i dati trasmessi da datori di lavoro, banche, medici e altri enti. Il 730 semplificato, invece, è un percorso guidato che ti aiuta a completare e modificare il precompilato in modo più semplice, senza entrare nei singoli quadri.
Chi non può fare il 730 da solo?
Il 730 è riservato a lavoratori dipendenti, pensionati e soggetti con redditi assimilati. Non possono utilizzarlo, ad esempio, i titolari di partita IVA o chi ha redditi d’impresa: in questi casi serve il modello Redditi Persone Fisiche.
Chi fa il 730 da solo è soggetto a più controlli?
No, non ci sono controlli automatici in più per chi sceglie il fai da te. L’Agenzia delle Entrate controlla i dati dichiarati, indipendentemente da chi compila. Tuttavia, se il precompilato viene modificato (ad esempio per aggiungere spese), i controlli documentali possono essere più probabili.
Come modificare il 730 dopo l’invio?
- presentare un 730 integrativo entro il 25 ottobre, per aggiungere spese mancanti che ti danno diritto a rimborsi;
- presentare un 730 rettificativo entro l’11 novembre, se hai inserito dati sbagliati che cambiano il calcolo delle imposte.
Quanto tempo serve per compilare il 730 da soli?
Dipende dalla complessità della situazione. Se i dati del precompilato sono corretti e non servono modifiche, può bastare mezz’ora. Con molte spese da integrare, il tempo può allungarsi a una o due ore.
Quali documenti servono per compilare il 730 fai da te?
I principali sono la Certificazione Unica, i documenti di spesa (sanitarie, universitarie, mutui, affitti), eventuali CU aggiuntive e i dati sugli immobili. Tutti vanno conservati per almeno 5 anni.
Conviene fare il 730 da soli o con un consulente?
Dipende. Se la tua situazione fiscale è semplice, il fai da te può essere sufficiente. Se invece hai più redditi, immobili, bonus o detrazioni complesse, affidarti a un consulente del lavoro ti permette di evitare errori e recuperare tutte le agevolazioni possibili.
Negli ultimi anni l’Agenzia delle Entrate ha reso sempre più semplice la dichiarazione dei redditi, introducendo il 730 precompilato e, più di recente, il 730 semplificato. Grazie a questi strumenti digitali, milioni di contribuenti hanno la possibilità di presentare la propria dichiarazione in autonomia, direttamente online, senza passare per CAF o intermediari.
Come fare il 730 senza andare al caf?
Quali passaggi bisogna seguire?
E soprattutto: quando è consigliabile fare il 730 da soli e quando invece è meglio affidarsi a un professionista?
In questa guida vedremo passo dopo passo come fare 730 da soli, quali documenti servono, le scadenze da rispettare e gli errori da evitare.
Chi può compilare il 730 da soli
Non tutti i contribuenti possono utilizzare il modello 730. È riservato principalmente a:
- Lavoratori dipendenti
- Pensionati
- Persone con redditi assimilati (ad esempio collaborazioni occasionali)
- Contribuenti con redditi da terreni o fabbricati
Non possono invece utilizzare il 730 coloro che hanno redditi d’impresa, professionali o complessi che richiedono l’uso del modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico).
In questi casi, o se la situazione fiscale è articolata, è consigliabile il supporto di un consulente del lavoro per evitare errori e sanzioni.
Scadenze e modalità per il 730 fai da te
Scadenze e modalità per il 730 fai da te
| Fase | Data | Dettagli |
|---|---|---|
| Disponibilità del modello precompilato | 30 aprile 2025 | Il 730 precompilato è disponibile nell’area riservata dell’Agenzia delle Entrate. |
| Accettazione, modifica e invio online | Dal 15 maggio 2025 | Puoi accettare, modificare o integrare il modello e inviarlo telematicamente. |
| Termine invio 730 | 30 settembre 2025 | Ultimo giorno utile per presentare il 730. Gli invii tardivi comportano sanzioni e interessi. |
| 730 integrativo | 25 ottobre 2025 | Per aggiungere spese/dati mancanti che aumentano il rimborso. |
| 730 rettificativo | 11 novembre 2025 | Per correggere errori rilevanti già trasmessi (redditi, sostituto d’imposta, ecc.). |
Documenti necessari per compilare il 730 da soli
Per affrontare la compilazione del 730 fai da te, è importante avere a disposizione tutti i documenti utili:
- Certificazione Unica (CU) rilasciata dal datore di lavoro o dall’INPS.
- Spese detraibili/deducibili, come: spese mediche e farmaceutiche, spese veterinarie, spese scolastiche o universitarie, interessi passivi del mutuo, spese per ristrutturazioni e bonus edilizi.
- Documenti relativi a contratti di locazione, affitti, immobili.
- Dichiarazione dei redditi dell’anno precedente (se disponibile).
Suggerimento
Prepara una cartella digitale con tutti i file in PDF o scansioni. Questo velocizzerà la compilazione.
Come compilare il 730 online passo dopo passo
Il primo passaggio per fare il 730 da soli è accedere al portale dell’Agenzia delle Entrate. Per entrare nel servizio serve un sistema di autenticazione digitale: puoi usare le credenziali SPID, la Carta d’Identità Elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Una volta effettuato l’accesso, ti troverai davanti al tuo 730 precompilato, già riempito con molti dei dati trasmessi automaticamente da datori di lavoro, banche, medici, farmacie, assicurazioni e altri enti.
A questo punto il sistema ti offre due possibilità:
730 semplificato
Descrizione
Percorso guidato e intuitivo, ideale se la tua situazione fiscale è semplice (ad esempio un solo datore di lavoro e poche spese da inserire).
730 ordinario (completo)
Descrizione
Consente di intervenire manualmente su quadri e sezioni del modello. Più adatto a chi ha dimestichezza con la materia fiscale o deve gestire situazioni più articolate.
- controlla i redditi indicati nella Certificazione Unica,
- verifica che siano presenti le spese detraibili già note all’Agenzia delle Entrate,
- aggiungi eventuali oneri mancanti (per esempio fatture di spese mediche o spese per istruzione).
Una volta completata la verifica e apportate le modifiche necessarie, puoi procedere con l’invio telematico. Il sistema genera immediatamente una ricevuta che certifica l’avvenuta trasmissione del modello. Questo documento ha pieno valore legale e deve essere conservato, insieme a tutta la documentazione che giustifica le spese dichiarate, per almeno cinque anni: il periodo entro cui l’Agenzia delle Entrate può effettuare controlli.
Che differenza c'è ta 730 precompilato e 730 semplificato?
Il 730 precompilato è il modello che l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione ogni anno, già riempito con i dati raccolti da datori di lavoro, banche, assicurazioni, medici, farmacie e altri enti. È la base di partenza: puoi accettarlo così com’è oppure modificarlo.
Il 730 semplificato, invece, non è un modello diverso ma una modalità guidata di compilazione del precompilato. In pratica, il sistema propone delle sezioni già organizzate per tipologia di spesa o di reddito, rendendo più semplice l’inserimento dei dati.
È pensato per i contribuenti con una situazione fiscale semplice e permette di aggiungere o modificare le spese senza dover entrare nei singoli quadri del modello.
Quindi, il precompilato è il documento, mentre il semplificato è il percorso guidato per compilarlo online.
Come Compilare 730 da Soli: Cosa inserire in ciascun quadro
Il 730 precompilato è la base da cui parte chi sceglie di fare la dichiarazione da solo. L’Agenzia delle Entrate lo prepara già con molti dati forniti da datori di lavoro, banche, assicurazioni, farmacie e scuole. In questo modo gran parte delle informazioni è pronta: tu dovrai solo controllarle, accettarle così come sono oppure modificarle e integrarle con eventuali spese mancanti (ad esempio spese mediche non ancora comunicate o detrazioni particolari).
Compilare il 730 da soli significa anche sapere esattamente cosa inserire o controllare in ogni quadro della dichiarazione precompilata. Vediamo le sezioni principali:
Quadri principali del Modello 730
Quadro B – Redditi dei fabbricati
Qui si indicano i dati relativi agli immobili: abitazione principale, seconde case, appartamenti dati in affitto.
Quadro C – Redditi da lavoro dipendente e pensione
È la sezione che la maggior parte dei contribuenti utilizza: riporta i dati della Certificazione Unica (CU) rilasciata dal datore di lavoro o dall’INPS.
Quadro D – Altri redditi
Comprende redditi diversi come compensi per collaborazioni occasionali o redditi di capitale.
Quadro E – Oneri e spese
Probabilmente la parte più importante per chi vuole recuperare detrazioni: qui vanno inserite spese mediche, mutui, spese per istruzione, bonus edilizi e altri oneri che riducono l’imposta.
Quadro F – Acconti, ritenute, eccedenze
In questa sezione si riportano acconti già pagati, ritenute subite e crediti eventualmente residui dagli anni precedenti.
Cosa Fare Se Devi Modificare il 730 precompilato?
Il modello 730 precompilato, anche se molto completo, non sempre è definitivo. Può capitare che manchino alcune spese oppure che i dati riportati non siano del tutto corretti. In questi casi non bisogna preoccuparsi: il sistema permette di modificare e integrare facilmente le informazioni.
Come modificare il 730 precompilato?
- Con il percorso semplificato: puoi aggiungere spese o correggere i dati seguendo le schermate guidate. È la soluzione più intuitiva.
- Con il percorso ordinario: hai accesso ai singoli quadri e puoi intervenire in maniera più precisa, quadro per quadro.
Tipologie di modifiche più comuni alla dichiarazione precompilata
- Aggiunta di spese mediche non ancora registrate dal Sistema Tessera Sanitaria.
- Inserimento di spese scolastiche, universitarie o sportive dei figli.
- Aggiornamento di detrazioni per affitto o mutuo.
- Correzione di giorni di lavoro o pensione riportati nella CU.
Dopo l’invio: come correggere il 730 con integrativo o rettificativo
Può capitare di accorgersi di un errore solo dopo aver già inviato la dichiarazione. In questo caso non è necessario allarmarsi: la normativa prevede la possibilità di rimediare con due strumenti diversi, a seconda del tipo di correzione da fare.
Tipologie di 730 correttivo
730 integrativo
Si utilizza quando il modello inviato era corretto, ma mancavano dei dati o delle spese che ti danno diritto a maggiori detrazioni o rimborsi.
L’integrazione ti permette di recuperare quanto ti spetta senza penalizzazioni.
730 rettificativo
Si usa quando il modello inviato contiene errori rilevanti che possono modificare l’imposta dovuta.
In questo caso è importante correggere tempestivamente, per evitare contestazioni o sanzioni.
Esempi di errori e correzioni 730 fai da te:
Errore: spese dimenticate
Soluzione: 730 integrativo
Scadenza: 25 ottobre 2025
Esempi:
- Fattura per cure dentistiche da 800€
- Spese universitarie dei figli
- Interessi passivi del mutuo (prima casa)
Errore: dati o calcoli sbagliati
Soluzione: 730 rettificativo
Scadenza: 11 novembre 2025
Esempi:
- Duplice inserimento della stessa Certificazione Unica
- Reddito da lavoro con importo errato
- Spese non detraibili inserite per errore
- Nome errato del sostituto d’imposta
Errori da evitare nel 730 fai da te
Il modello 730 precompilato ha reso la dichiarazione dei redditi più semplice, ma fare tutto da soli comporta comunque dei rischi. Alcuni errori si ripetono molto spesso tra i contribuenti e possono portare a perdere detrazioni, ricevere rimborsi più bassi o incorrere in controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. Ecco i principali da evitare:
-
Accettare il precompilato senza controllare i dati
Molti contribuenti pensano che il precompilato sia sempre perfetto. In realtà, può contenere omissioni o errori.
Esempio: reddito indicato in modo errato nella CU o dati catastali non aggiornati. Sempre verificare ogni voce prima di confermare. -
Dimenticare spese detraibili o deducibili
Non tutte le spese arrivano automaticamente al precompilato: alcune vanno aggiunte manualmente.
Esempio: spese odontoiatriche, sedute di fisioterapia, affitto per studenti universitari fuori sede, interessi passivi del mutuo. Se non le inserisci, perdi rimborsi e agevolazioni. -
Errori nel sostituto d’imposta
Il sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico) è fondamentale perché gestisce i conguagli in busta paga o pensione. Esempio: indicare il datore di lavoro sbagliato o dimenticare di inserirlo. In questo caso il rimborso non viene accreditato correttamente. -
Inserire spese non detraibili
Alcuni contribuenti, per errore, inseriscono spese che non danno diritto ad agevolazioni.
Esempio: corsi privati non riconosciuti, spese per attività sportive degli adulti, integratori alimentari comprati in farmacia. Queste voci, se dichiarate, possono far scattare controlli e richieste di chiarimenti. -
Non rispettare le scadenze di invio e correzione
La dichiarazione ha date precise e non prorogabili.
Esempio: invio oltre il 30 settembre, oppure dimenticare la scadenza del 25 ottobre per il 730 integrativo o quella dell’11 novembre per il rettificativo. Superati i termini, non è più possibile correggere o integrare il modello.
Suggerimento pratico
Conserva sempre CU, ricevute e fatture per almeno 5 anni. Oltre a essere un obbligo in caso di controlli, ti aiuteranno a compilare correttamente anche i 730 degli anni successivi.
730 Fai da Te: Vantaggi e Limiti
Compilare il 730 da soli, senza andare al caf, può sembrare una soluzione comoda per molti contribuenti. La possibilità di accedere direttamente al proprio modello online, verificarne i dati e inviarlo in autonomia è senza dubbio un vantaggio in termini di praticità e di tempi. Chi ha una situazione fiscale molto lineare, ad esempio un solo datore di lavoro e poche spese detraibili, può spesso riuscire a gestire il conguaglio senza particolari difficoltà. Inoltre, il 730 fai da te consente di avere subito sotto controllo il risultato della dichiarazione, cioè se si è a credito o a debito, e di seguire passo passo l’intera procedura senza dover dipendere da un intermediario.
Dall’altra parte, però, non bisogna trascurare i limiti. Senza esperienza in ambito fiscale è facile dimenticare di inserire spese che danno diritto a detrazioni, oppure commettere errori nella trascrizione dei dati, soprattutto quando si hanno più certificazioni uniche, immobili o bonus da gestire. Il rischio non è soltanto quello di perdere un rimborso, ma anche di dover affrontare controlli o richieste di chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate. A questo si aggiunge la rigidità delle scadenze: chi sceglie il fai da te deve ricordarsi in autonomia tutte le date chiave per invio, integrazioni o rettifiche, senza la sicurezza di avere un professionista che le monitora.
Per questo motivo, nei casi più complessi, riteniamo che il supporto di un consulente del lavoro rimane la strada più sicura, perché consente di ottimizzare le detrazioni, rispettare le scadenze e ridurre al minimo i margini di errore.
Compilare il modello 730 da soli è possibile, ma non sempre conveniente
Chi fa il 730 da solo con la dichiarazione precompilata è soggetto a più controlli?
Una delle domande più frequenti riguarda i controlli: molti si chiedono se chi compila il 730 in autonomia, utilizzando il modello precompilato, rischi di essere sottoposto a verifiche più frequenti. La risposta è che non esiste una penalizzazione automatica per chi sceglie il fai da te. L’Agenzia delle Entrate applica controlli a campione o mirati in base ai dati dichiarati, non al fatto che la dichiarazione sia stata inviata da un contribuente o da un intermediario.
C’è però una differenza importante: se il 730 precompilato viene accettato senza modifiche, i controlli documentali su detrazioni e oneri sono ridotti al minimo, perché i dati sono considerati già validati dalle fonti ufficiali che li hanno trasmessi. Se invece il modello viene modificato o integrato, ad esempio aggiungendo spese mediche non presenti o correzioni sui redditi, l’Agenzia delle Entrate può effettuare controlli più approfonditi per verificare la correttezza delle informazioni inserite.
Checklist Finale: Come Compilare il 730 da Soli in 9 Passaggi
-
Raccogli la documentazione
Metti insieme Certificazione Unica, ricevute di spese mediche, contratti di mutuo, documenti di affitto, spese scolastiche e ogni altro onere detraibile.
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Accedi al portale dell’Agenzia delle Entrate
Entra con le tue credenziali SPID, CIE o CNS.
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Consulta il 730 precompilato
Verifica i dati già presenti, come redditi, interessi passivi e spese comunicate da enti esterni.
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Scegli la modalità di compilazione
Decidi se usare il percorso semplificato, più intuitivo, o quello ordinario, utile se devi entrare nel dettaglio dei quadri.
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Controlla attentamente i dati
Confronta le informazioni riportate con i tuoi documenti, soprattutto la CU e le spese detraibili.
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Aggiungi eventuali spese mancanti
Inserisci tutte le spese non già registrate, come fatture mediche particolari, spese universitarie o detrazioni per affitto.
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Verifica il risultato della dichiarazione
Controlla se sei a credito (rimborso) o a debito (imposte da versare) e assicurati che i calcoli siano corretti.
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Invia telematicamente il modello
Una volta completato, conferma l’invio e scarica subito la ricevuta rilasciata dal sistema.
-
Conserva ricevuta e documenti per 5 anni
Mantieni tutta la documentazione in formato cartaceo o digitale, così sarai pronto in caso di controlli dell’Agenzia delle Entrate.