Che cosa è il libro unico del lavoro? Il LUL, il Libro Unico del Lavoro è un documento attraverso il quale il datore di lavoro deve annotare la presenza di ogni singolo rapporto di lavoro all’interno della propria azienda.
Questo documento viene:
- elaborato e stampato meccanograficamente su fogli mobili a ciclo continuo, numerati in ogni pagina e vidimati dall’INAIL, Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, o dai soggetti abilitati;
- elaborato con stampa laser, con autorizzazione preventiva dell’INAIL alla stampa e del software utilizzato o su un tracciato elaborato dal datore di lavoro, con generazione della numerazione automatica;
- salvato su supporti magnetici o a elaborazione automatica dei dati senza autorizzazione dell’INAIL ma con comunicazione da effettuare alla Direzione Territoriale del Lavoro, indicandone le caratteristiche tecniche del sistema adattato prima della sua messa in uso.
I sistemi di elaborazione del Libro Unico del Lavoro servono a garantirne la unitarietà e la sequenzialità delle informazioni inserite sotto l’aspetto della vidimazione, della integrità dei dati, delle registrazioni, della tenuta e della conservazione e numerato in modo unico.
Gli obblighi del LUL Libro Unico del Lavoro
Ogni datore di lavoro privato di qualsiasi settore, tranne i datori di lavoro domestici, hanno l’obbligo di istituire e tenere il Libro Unico del Lavoro. Questo documento indica lo stato occupazionale dell’impresa e lo stato effettivo di ogni singolo rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione.
All’interno del Libro Unico sono iscritti:
- i lavoratori subordinati;
- i collaboratori coordinati e continuativi;
- gli associati in partecipazione con apporto lavorativo;
- gli amministratori della società, come i consulenti del lavoro;
- i lavoratori stranieri distaccati in Italia.
I dati riportati per ogni lavoratore riguardano quelli generali e retributivi come la qualifica, l’inquadramento, l’anzianità di servizio, le posizioni assicurative e previdenziali, il lavoro straordinario, le ore di lavoro effettuate e dell’ orario di lavoro, l’instaurazione e cessazione del rapporto di lavoro, ferie e permessi all’ultimo periodo di registrazione sul Libro Unico.
Per quanto riguarda i dati retributivi per il periodo di paga del lavoro dipendente da registrare nel Libro Unico del Lavoro, essi sono:
- somme, valore di beni in natura e sussidi erogati o gestiti dal datore di lavoro;
- i rimborsi spese;
- le trattenute retributive, fiscali e contributive;
- le detrazioni fiscali;
- le prestazioni ricevute dagli enti previdenziali ed assistenziali.
Il Libro Unico del Lavoro dal 2009 unisce in unico documento i libri obbligatori di lavoro dell’amministrazione del personale, ovvero i libri paga e gli ex libri matricola.
Questo documento è utile per i lavoratori e per gli Organi di Vigilanza che hanno la possibilità di verificare il corretto svolgimento di ogni rapporto di lavoro nei suoi obblighi previdenziali, fiscali e amministrativi con accertamenti in materia di lavoro e previdenza.
La tenuta e conservazione del Libro Unico del Lavoro
Il LUL dipendenti deve essere conservato per cinque anni dalla data dell’ultima registrazione e deve essere compilato con le registrazioni entro la fine del mese successivo a quello di riferimento.
Il Libro unico del Lavoro deve essere tenuto scegliendo tra uno dei seguenti luoghi:
- la sede legale del datore di lavoro;
- lo studio del proprio consulente del lavoro o di un altro professionista abilitato;
- i centri di assistenza delle associazioni di categoria delle imprese artigiane e delle PMI;
- i consorzi di società cooperative, per conto delle altre consorziate;
- le società capogruppo, per conto delle altre società controllate o collegate.
Oltre ai datori di lavoro domestici, l’obbligo della tenuta del Libro Unico del Lavoro non spetta anche:
- ai soci delle società cooperative di produzione e lavoro che non sono lavoratori subordinati;
- al coniuge, ai figli e ad altri parenti che nell’impresa familiare svolgono la loro attività a meno che non siano dipendenti o con rapporto di lavoro come come collaboratori coordinati e continuativi;
- ai titolari di aziende individuali che operano da soli o con l’aiuto di soci o familiari;
- ai soci del lavoratore che operano da soli in società di persone e di capitali.
Che differenza c’è tra LUL e busta paga? Il Libretto del Lavoro riporta dettagliatamente ed in unico documento le presenze dei dipendenti.
La tenuta del LUL può essere anche telematica presso il Ministero del Lavoro e la sua mancata esibizione può portare ad una multa da 200 a 2.000 euro. Per saperne di più, consulta anche: