La Formazione Aziendale sulla Salute e Sicurezza del Personale Dipendente è fondamentale per creare un ambiente di lavoro più sicuro ed efficiente.
I temi trattati nella formazione aziendale sulla Salute e Sicurezza possono comprendere la gestione dello stress, le linee guida per la prevenzione degli infortuni e il rispetto delle disposizioni sul luogo di lavoro.
Le Aziende possono organizzare corsi di corso formazione lavoratori specifici, in cui i dipendenti apprendono come prevenire gli infortuni sul lavoro, come operare in modo sicuro con strumenti o materiali e come agire in caso di emergenza.
I dipendenti devono imparare anche come usare correttamente alcuni dispositivi di protezione individuale (DPI), come ad esempio maschere, guanti e indumenti protettivi.
Essa costituisce una delle principali misure di Sicurezza per la Prevenzione degli infortuni sul lavoro.
La formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza è sempre obbligatoria in ogni azienda di qualsiasi settore, in cui sia presente un lavoratore.
Formazione dei lavoratori: cosa si intende?
Con il termine “formazione” si indica un processo educativo volto a fornire ai dipendenti e ad altri soggetti del sistema di prevenzione e protezione degli ambienti lavorativi le competenze e le norme necessarie per svolgere i propri compiti in modo sicuro, al fine di prevenire eventuali rischi.

Formazione lavoratori: cosa prevede la legge?
La legge prevede l’obbligo per le Aziende di organizzare dei Corsi di Formazione adeguati ed aggiornati sulla Sicurezza per i propri dipendenti.
La formazione dei lavoratori deve avvenire periodicamente e i corsi dovranno comprendere le informazioni relative a tutte le norme sulla sicurezza, dovranno fornire anche istruzioni specifiche relative all’uso di attrezzature e macchinari presenti nell’ambiente di lavoro.
Inoltre, la frequenza deve essere monitorata nel tempo al fine di assicurare che i dipendenti siano adeguatamente formati e aggiornati.
Cosa prevede l’Accordo Stato Regioni del 17/4/2025 sulla Formazione in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro?
L’Accordo Stato Regioni del 17 aprile 2025 costituisce il principale punto di riferimento per la formazione dei lavoratori in tema di salute e sicurezza. Esso definisce in modo preciso la struttura, la durata e i contenuti dei percorsi formativi, distinguendo tra formazione generale e formazione specifica in base ai diversi livelli di rischio dei settori produttivi.
Struttura della formazione obbligatoria:
Il percorso formativo previsto dall’Accordo è articolato in due moduli fondamentali:
- Formazione Generale: modulo comune a tutti i lavoratori, della durata minima di 4 ore, dedicato ai principi essenziali della sicurezza sul lavoro, come rischio, prevenzione, protezione, organizzazione aziendale della sicurezza, diritti e doveri dei lavoratori. Questo modulo è valido per ogni settore e può essere svolto anche in modalità e-learning.
- Formazione Specifica: modulo rivolto ai rischi propri delle mansioni e del settore produttivo di appartenenza dell’azienda, determinato in base al codice ATECO. La durata minima varia a seconda del livello di rischio:
- 4 ore per aziende a Rischio Basso (con possibilità di erogazione online);
- 8 ore per Rischio Medio;
- 12 ore per Rischio Alto.
Queste durate rappresentano i tempi minimi previsti e comprendono argomenti che spaziano dall’individuazione dei pericoli specifici alla gestione delle emergenze e all’utilizzo sicuro di attrezzature e procedure.
Formazione aggiuntiva e aggiornamento:
Oltre ai corsi di base, l’Accordo stabilisce che debbano essere previsti ulteriori percorsi formativi per specifiche attività, come l’utilizzo di particolari attrezzature o il lavoro in spazi confinati, in conformità con la normativa vigente. L’addestramento pratico, in questi casi, integra la formazione teorica per garantire una preparazione completa.
Infine, la formazione deve essere aggiornata periodicamente, così da assicurare che le competenze dei lavoratori rimangano sempre allineate alle novità legislative e alle evoluzioni dei processi aziendali.
In cosa consiste la Formazione Generale obbligatoria per i Lavoratori?
Nello specifico, vengono trattati argomenti come: valutazione dei rischi presenti nell’ambiente di lavoro; principali infortuni e malattie professionali; prevenzione incendi; uso corretto della segnaletica sulla sicurezza; nozioni di primo soccorso; protezione individuale.
Quale formazione è prevista per chi svolge solo attività d’ufficio?
Anche i dipendenti che non accedono ai reparti produttivi ma lavorano esclusivamente in ufficio — come addetti alla segreteria, amministrazione, centralino, front-office o back-office — devono ricevere un’adeguata formazione in materia di sicurezza sul lavoro.
Per queste figure, la normativa prevede un corso specifico dedicato alle attività tipiche d’ufficio, con particolare attenzione ai rischi legati all’uso del videoterminale, alla postura, alla movimentazione di piccoli carichi e alla corretta organizzazione degli spazi di lavoro. La durata del corso di formazione specifica per rischio basso è generalmente di 4 ore.
In questo modo, anche chi opera esclusivamente negli uffici riceve le informazioni necessarie per lavorare in sicurezza, in linea con le disposizioni previste per le aziende a rischio basso.
La formazione è rivolta a tutti i Lavoratori, indipendentemente dal livello professionale, ed è obbligatoria secondo le normative vigenti.
La Formazione del personale sulla Sicurezza è OBBLIGATORIA?
La formazione lavoratori sicurezza sul lavoro è obbligatoria ai sensi delle leggi nazionali e comunitarie in materia di salute e sicurezza.
La formazione deve essere fornita a tutti i lavoratori al momento dell’assunzione, prima che inizino a lavorare, e poi periodicamente durante il corso del loro rapporto di lavoro.
I contenuti devono essere adatti alla specifica mansione svolta dal lavoratore ed esaminare argomenti come le procedure di sicurezza, i rischi connessi al posto di lavoro, le misure di prevenzione e le procedure da seguire in caso di incidente.
Quando è obbligatoria la formazione generale lavoratori?
La formazione professionale dei lavoratori è obbligatoria in tutti i casi in cui sia previsto dalla normativa vigente.
Nel Regolamento (CE) n. 883/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio, ad esempio, si prevede che i datori di lavoro debbano fornire ai propri collaboratori una formazione sufficiente per garantire la sicurezza e la salute in materia di sicurezza sul lavoro.
Inoltre, la Legge 81/08 dispone che i datori di lavoro debbano garantire a tutti i loro dipendenti una formazione per lavoratori specifica in materia di salute e sicurezza, nonché informare periodicamente su eventuali modifiche normative in materia.
Quando è possibile la formazione dei lavoratori tramite corsi interaziendali e quali sono i limiti?
La formazione interaziendale, ossia quella organizzata coinvolgendo lavoratori provenienti da diverse aziende, viene spesso utilizzata quando una singola impresa non dispone di un numero sufficiente di partecipanti per avviare un corso, in particolare nei casi di nuove assunzioni. Questa modalità è consentita, ma deve rispettare alcune condizioni fondamentali.
È essenziale ricordare che la formazione in materia di sicurezza non può essere generica o standardizzata: ogni lavoratore deve ricevere un percorso formativo personalizzato, in base ai rischi effettivamente presenti nel proprio ambiente di lavoro, così come individuati nella valutazione dei rischi aziendale.
I limiti della formazione interaziendale:
Anche se è possibile partecipare a corsi interaziendali, i lavoratori devono integrare le nozioni acquisite con una formazione aggiuntiva all’interno della propria azienda. Solo in questo modo sarà possibile approfondire le procedure operative, l’utilizzo delle attrezzature e le specificità dei luoghi di lavoro.
Va inoltre sottolineato che la formazione sulla sicurezza non si conclude con un solo corso: ogni volta che vengono introdotte nuove macchine, procedure, strumenti o aggiornamenti normativi, è necessario organizzare ulteriori sessioni di aggiornamento mirate.
In sintesi:
- I corsi interaziendali sono ammessi quando non è praticabile svolgere la formazione internamente.
- È obbligatorio integrare la formazione con sessioni specifiche in azienda, per affrontare rischi e procedure reali.
- La formazione deve essere periodicamente aggiornata in caso di variazioni operative o normative.
In questo modo, la sicurezza dei lavoratori rimane sempre adeguata e coerente con la realtà operativa della singola azienda.
Corso formazione dei lavoratori : chi se ne occupa?
I corsi di formazione aziendale sono obbligatori per tutti i lavoratori che svolgono un’attività lavorativa a rischio di infortunio o malattia professionale, come stabilito dal Dlgs 81/08.
La formazione dei lavoratori è un processo che può essere gestito da diverse figure professionali.
In primo luogo, la responsabilità principale per organizzare e fornire la formazione spetta al datore di lavoro, che solitamente si affida a figure esterne quali consulenti, formatori o coach. A volte viene anche data la possibilità ai dipendenti di svolgere corsi interni di aggiornamento e formazione.
Quali sono le competenze acquisite?
Le competenze acquisite possono variare a seconda del corso o della formazione intrapresa, ma in generale le competenze che si possono acquisire sono: conoscenze tecniche e pratiche, capacità di risolvere problemi, comprensione del settore e degli ambienti di lavoro pertinenti, capacità di comunicare in modo efficace, gestione del tempo e abilità organizzative, creatività ed innovazione. Inoltre ci sono anche competenze trasversali come le competenze sociali e interpersonali, la gestione dello stress, le abilità di leadership e la resistenza al cambiamento.
Quali requisiti deve avere un docente formatore in sicurezza?
Un docente formatore in sicurezza deve avere le seguenti qualifiche:
- Laurea in Informatica, Ingegneria, Scienze della Sicurezza o un campo correlato.
- Conoscenza approfondita delle normative e regolamenti di sicurezza.
- Esperienza nel settore della sicurezza informatica, compreso il monitoraggio e la gestione degli incidenti.
- Buone capacità comunicative e di presentazione.
- Abilità nell’utilizzo di strumenti informatici per l’insegnamento della sicurezza informatica.
- Esperienza nell’organizzazione di corsi di formazione su argomenti legati alla sicurezza informatica.
- Certificazioni relative all’ambito della sicurezza informatica come ad esempio CISSP, CEH o altre simili.
Piano di formazione del personale dipendente: come si fa?
La formazione dei lavoratori è un processo che mira ad aumentare le conoscenze, le competenze e le abilità dei dipendenti al fine di migliorare la produttività e l’efficienza delle loro prestazioni.
Essa può essere svolta in diversi modi, tra cui:
- Corsi di formazione: i corsi possono essere effettuati sia internamente che esternamente, solitamente presso istituti specializzati o università. Questo tipo di formazione è spesso obbligatorio per legge e viene fornito da professionisti qualificati
- Conferenze ed eventi: questo tipo di formazione prevede la partecipazione a seminari, workshop ed eventi organizzati da esperti del settore, che forniscono informazioni più approfondite su argomenti specifici.
- Sviluppo individuale: si tratta di un programma personalizzato progettato per soddisfare le necessità di ogni singolo dipendente e portarlo al livello successivo nella sua carriera. Può consistere in attività come il coaching individuale o gruppale, mentoring o programmi d’ addestramento specifico per il ruolo ricoperto dal dipendente.
- E-learning: questa metodologia moderna combina videolezioni, tutorial online, podcast ed ebook progettati per fornire un’esperienza di apprendimento interattiva e flessibile a distanza.
Tipologie di corsi di formazione aziendale
Il Testo Unico sulla sicurezza del D.Lgs 81/2008, prevede l’obbligo di partecipazione da parte dei dipendenti e dei loro rappresentanti ai corsi di formazione, per acquisire le competenze “utili allo svolgimento in sicurezza dei rispettivi compiti in azienda e alla identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi”.
I lavoratori possono seguire diversi tipi di corsi, di seguito riepilogati:
- corsi di formazione specifici legati alle mansioni svolte in azienda;
- corsi di aggiornamento per cambio mansione;
- corsi per un utilizzo corretto e sicuro di attrezzature, macchine, impianti, sostanze, dispositivi ed elementi di protezione individuale;
- corsi sulla salute e sicurezza sul lavoro.
Corsi obbligatori e relative sanzioni in caso di mancata ottemperanza
L’obbligo di formazione dei lavoratori è previsto dal Decreto Legislativo n. 81/2008 che regola le misure minime di sicurezza nei luoghi di lavoro.
In caso di mancata ottemperanza a tale obbligo, l’articolo 18 del Decreto prevede una sanzione amministrativa da 1.000 a 6.000 euro per ogni lavoratore coinvolto.
La sanzione può essere applicata in caso di mancanza assoluta di formazione e informazione, qualora non sia stata effettuata almeno una volta nell’arco dell’anno solare precedente, oppure se la stessa si è rivelata insufficiente o inadeguata alle esigenze del datore di lavoro e dei suoi dipendenti.
Inoltre, il datore di lavoro è tenuto a dimostrare la regolarità della formazione attraverso documentazioni idonee (ad esempio attestati e moderne) che riportino le materie trattate e le ore effettuate per ciascun addetto interessato.
Formazione dei lavoratori fuori orario di lavoro: I corsi per lavoratori devono essere svolti durante o fuori l’orario di lavoro ?
Questo dipende dal corso in questione e dalle necessità del lavoratore; infatti in alcuni casi i corsi possono essere svolti durante l’orario di lavoro, mentre altri possono essere svolti in orari diversi per adattarsi meglio alle esigenze del lavoratore.
In generale, però è importante che le Aziende ed i corsi si coordinino per assicurare che il programma sia compatibile con gli impegni professionali e personali della persona interessata.
Quanto dura il corso di formazione lavoratori?
Il tempo necessario per la formazione dei lavoratori varia a seconda del settore, del luogo di lavoro e degli obiettivi specifici. Generalmente, un corso base può durare da una a due giornate, mentre un corso più avanzato può richiedere fino a quattro giornate di formazione.
Formazione dei lavoratori: è possibile farla online
E’ possibile organizzare una Formazione del personale online. I corsi obbligatori di formazione online sono un modo efficace e conveniente per fornire ai dipendenti le conoscenze necessarie per svolgere al meglio il proprio lavoro. I corsi possono variare da quelli che forniscono informazioni generali sull’azienda e sulle norme di sicurezza a quelli più specifici che si concentrano su argomenti come la gestione del personale, le pratiche commerciali e altro ancora.
Chi ha l’obbligo di formazione in azienda?
Tutti i lavoratori hanno l’obbligo di formazione in azienda, indipendentemente dal loro livello. La formazione può essere obbligatoria o volontaria ed è soggetta al programma di formazione definito dall’azienda. Inoltre, la legge prevede che le imprese offrano corsi di formazione obbligatoria a tutti i dipendenti per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro e altri argomenti rilevanti per la salute e la sicurezza dei dipendenti.
Si può finanziare la formazione obbligatoria sulla sicurezza?
E’ possibile finanziare la formazione obbligatoria sulla Sicurezza.
Esistono diverse modalità di finanziamento, tra cui agevolazioni pubbliche, prestiti bancari e fondi di investimento privati. Inoltre, molti organismi di formazione offrono risorse di apprendimento gratuite o a prezzi scontati per le persone che vogliono acquisire conoscenze in materia di sicurezza.
Norme 2022 su obbligo di formazione e corsi di aggiornamento
La norma 2022 impone l’obbligo di formazione e corsi di aggiornamento per tutti i dipendenti pubblici e privati.
Il legislatore ha riconosciuto che la formazione continua è un investimento necessario per migliorare le competenze dei dipendenti, aumentando così la produttività delle organizzazioni pertanto, l’obbligo di formazione dovrebbe essere considerato come una priorità.
In particolare, la norma 2022 stabilisce l’obbligo per i datori di lavoro di fornire ai propri dipendenti corsi di formazione sulla sicurezza sul lavoro, nonché corsi sull’efficienza energetica.
Le autorità competenti devono monitorare il rispetto della norma da parte dei datori di lavoro.
Inoltre, la norma prevede incentivi finanziari per le organizzazioni che si impegnano a offrire regolarmente corsi di aggiornamento a tutti i propri dipendenti.
Quali sono gli obblighi del Datore di Lavoro sulla Formazione ed in materia di Salute e di Sicurezza?
Il datore di lavoro ha l’obbligo di garantire che i dipendenti ricevano un’adeguata formazione, informazione e addestramento in materia di salute e sicurezza, adeguati alla natura del lavoro svolto. Inoltre, il datore di lavoro deve assicurarsi che tutti i dipendenti sono consapevoli delle misure preventive necessarie per prevenire gli incidenti e le malattie professionali. La formazione deve essere periodicamente aggiornata in base alle eventuali modifiche delle procedure operative o all’evoluzione tecnologica.
Il lavoratore può rifiutare di partecipare ai Corsi sulla Salute e Sicurezza del Lavoro?
Il lavoratore NON può rifiutarsi di partecipare ai corsi di formazione obbligatori sulla salute e sicurezza sul lavoro. Se lo fa, il datore di lavoro può procedere con il licenziamento.
Come organizzare l’affiancamento per i lavoratori neo assunti oppure per chi ha cambiato mansione?
L’affiancamento è un processo che prevede l’assegnazione di un lavoratore più esperto a quello meno esperto. Questa modalità di formazione consente al lavoratore neoassunto o meno esperto di apprendere le competenze necessarie per svolgere al meglio la sua mansione.
Per organizzare l’affiancamento, è necessario prima identificare i ruoli e le responsabilità del lavoratore esperto e del lavoratore neoassunto .
E’ importante assegnare a ciascuno dei due ruoli obiettivi chiari e definiti, definire il tempo che sarà dedicato all’affiancamento, pianificare le attività da svolgere durante ogni sessione ed eventualmente stabilire un sistema di feedback in modo da monitorare costantemente il progresso.
Infine, è essenziale che entrambi i partecipanti ricevano un adeguato supporto dai colleghi più esperti e dagli organizzatori del programma.
Piano di formazione del personale dipendente: come si fa?