Quanto costa un consulente del lavoro per un dipendente?
Il costo medio mensile per la gestione delle buste paga di un singolo dipendente oscilla tra i 30 e i 60 euro, ma può scendere fino a 15 euro nelle aziende con oltre 20 dipendenti. Il prezzo dipende dal numero di lavoratori, dalla complessità delle pratiche e dal tipo di consulente scelto.
Quali sono le tariffe orarie per una consulenza singola?
Le tariffe orarie variano generalmente tra 50 e 150 euro, in base alla complessità del servizio e all’esperienza del consulente. Questi costi si applicano a consulenze una tantum su contratti, vertenze, licenziamenti o pratiche particolari.
Ci sono differenze tra le tariffe dei consulenti freelance e quelle degli studi?
Sì. I consulenti freelance hanno spesso tariffe più flessibili e personalizzate (es. tariffa a progetto), mentre gli studi di consulenza applicano pacchetti mensili più strutturati, ideali per aziende che richiedono una gestione continuativa del personale.
Esistono pacchetti mensili per la consulenza del lavoro?
Sì, molti professionisti e studi offrono pacchetti mensili che includono elaborazione buste paga, adempimenti INPS/INAIL, TFR e gestione presenze. I costi partono da circa 100-150 € al mese per microimprese e possono salire a seconda del numero di dipendenti.
Quanto costa un consulente del lavoro online?
La consulenza del lavoro online è in genere più economica: i prezzi partono da 9-15 € al mese per dipendente per la gestione del cedolino e invio telematico, tramite piattaforme digitali. Soluzione ideale per PMI e startup che cercano efficienza e risparmio.
Cosa include la tariffa di un consulente del lavoro?
La tariffa professionale può includere:
Eventuali servizi extra come 770, TFR, autoliquidazione INAIL sono spesso tariffati a parte.
Le tariffe dei consulenti del lavoro sono detraibili o deducibili?
Per le aziende, i compensi dei consulenti del lavoro rientrano tra le spese deducibili ai fini fiscali. Per i privati, invece, non sono detraibili salvo casi particolari legati a vertenze legali o supporto in sede di giudizio.
Esiste un tariffario ufficiale per i consulenti del lavoro?
Non esiste un tariffario unico vincolante, ma i Consigli Provinciali e l’Ordine Nazionale dei Consulenti del Lavoro pubblicano indicazioni di massima sui compensi professionali. Ogni consulente applica comunque un proprio listino, spesso basato su esperienza e specializzazione.
Quanto costa un conteggio del lavoro da un consulente del lavoro?
Il prezzo per un conteggio del lavoro (es. ferie, TFR, straordinari) varia in base alla complessità:
- Conteggi semplici: da 50 a 100 euro.
- Conteggi complessi o vertenze: da 150 a oltre 300 euro.
Quanto costa un consulente del lavoro e quali sono le tariffe per una consulenza? In questa guida aggiornata al 2025, ti mostriamo tutte le tariffe, dai costi per singole consulenze fino ai pacchetti mensili per aziende. I dati si basano su preventivi reali raccolti tra liberi professionisti, studi associati e piattaforme online.
- Articolo redatto in collaborazione con consulenti del lavoro abilitati
- Tariffe aggiornate al 2025
- Confronti tra servizi online e tradizionali
- Tabelle e esempi concreti per aziende e dipendenti
Se sei un dipendente alla ricerca di assistenza su questioni come controllo busta paga o un’azienda che necessita di supporto continuativo per la gestione del personale, i costi possono variare notevolmente. Da un lato, un dipendente pagherà generalmente un compenso orario per una consulenza specifica; dall’altro, le aziende, che richiedono servizi più strutturati e continuativi, affronteranno tariffe su base mensile o per progetto. Generalmente, il prezzo per un singolo dipendente si aggira tra 10€ e 30€ al mese per i servizi di base come la gestione delle buste paga.
In questo articolo, ti illustriamo nel dettaglio le tariffe dei consulenti del lavoro in base alle tue esigenze, singolo lavoratore o impresa.
Cosa influenza le tariffe di un consulente del lavoro?
Le tariffe di un consulente del lavoro nel 2025 possono variare sensibilmente in base a diversi fattori. Uno dei più rilevanti è la complessità del servizio richiesto. Infatti, i consulenti del lavoro non si limitano a redigere buste paga, ma offrono un supporto completo nella gestione del personale e nell’amministrazione del lavoro.
Ecco una panoramica dei principali servizi offerti:
- Elaborazione delle buste paga: calcolo degli stipendi, contributi previdenziali, trattenute fiscali e detrazioni.
- Gestione contratti di lavoro: redazione, revisione e formalizzazione dei contratti, anche in caso di modifiche o proroghe.
- Consulenza normativa: interpretazione e applicazione delle leggi sul lavoro, aggiornamenti normativi, supporto nella gestione del rischio sanzioni.
- Licenziamenti e dimissioni: assistenza nella gestione delle cessazioni, liquidazioni e trattamenti di fine rapporto (TFR).
- Rapporti con gli enti previdenziali: apertura, variazione e chiusura delle posizioni INPS e INAIL, invio dei flussi Uniemens e pratiche obbligatorie.
- Gestione assenze, ferie e malattie: monitoraggio documentale e adempimenti legati a congedi, maternità, malattia e permessi.
- Assistenza fiscale: compilazione e invio di modelli fiscali come 730, CU, F24, 770 e autoliquidazioni.
Più il servizio è articolato, maggiore sarà il costo. Ad esempio, un semplice controllo del cedolino o la revisione di un contratto ha un costo contenuto. Al contrario, la gestione completa del personale in un’azienda strutturata comporta tariffe più elevate, in quanto richiede più tempo, esperienza e attenzione continuativa.
Un altro elemento che incide notevolmente sulle tariffe è il numero di dipendenti da gestire. Anche la forma di esercizio del consulente del lavoro fa la differenza: i liberi professionisti tendono ad applicare tariffe più flessibili rispetto agli studi associati, che offrono però un servizio multidisciplinare e continuativo.
Per un riferimento ufficiale sulle tariffe professionali, consulta le linee guida pubblicate dall’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Roma.
Numero di dipendenti e complessità del lavoro
Le tariffe di un consulente del lavoro sono influenzate maggiormente dal numero di dipendenti e dalla complessità delle attività richieste. Quando un’azienda ha pochi dipendenti, i costi per busta paga o per dipendente tendono ad essere più elevati rispetto a una grande azienda che può beneficiare di tariffe ridotte. Ciò significa che man mano che il numero di dipendenti aumenta, il costo per ogni busta paga può diminuire, perché la gestione diventa più efficiente su un numero maggiore di pratiche.
La complessità del lavoro è un altro fattore chiave. Se si tratta di gestire solo attività di base, come l’elaborazione di buste paga, retribuzione e la gestione di contratti standard, i costi sono tendenzialmente più contenuti.
Per servizi più complessi come la consulenza strategica in ambito HR, la gestione di contenziosi lavorativi, o l’assistenza durante ispezioni e verifiche fiscali, le tariffe aumentano. Questo avviene perché sono attività che richiedono competenze più specialistiche e un maggior impegno di tempo da parte del consulente. In alcuni casi, ci sono pratiche che vengono addebitate separatamente. Ad esempio, la liquidazione finale lavorativa.
Molti consulenti offrono pacchetti di servizi che coprono diverse necessità aziendali, stabilendo tariffe personalizzate in base alla mole di lavoro e alla specificità dei servizi richiesti. Quindi, la tariffa finale dipenderà non solo dal numero di dipendenti, ma anche dalla complessità delle attività e dall’esperienza del consulente, con una possibile riduzione del costo per dipendente nelle aziende più grandi o nei casi di gestione continuativa con professionisti specializzati.
Consulenze una tantum vs pacchetti mensili
Se sei un dipendente in cerca di una consulenza su questioni specifiche — come il controllo della busta paga, la revisione di un contratto di lavoro o il supporto in caso di licenziamento o controversie — le tariffe applicate sono generalmente su base oraria o per singola consulenza.
Questi interventi sono solitamente circoscritti a una sola pratica o a un numero limitato di richieste, e non richiedono una gestione continuativa. Di conseguenza, il costo tende a essere contenuto. Tuttavia, in presenza di casi più complessi — come la gestione di reclami, contestazioni disciplinari o interpretazioni contrattuali — anche le consulenze occasionali possono avere un prezzo più strutturato.
Se invece sei un datore di lavoro o rappresenti un’azienda, le necessità sono spesso più articolate. In questi casi, il consulente del lavoro si occupa della gestione completa del personale, che può includere:
- Elaborazione e invio delle buste paga per tutti i dipendenti
- Consulenza continuativa sulle normative del lavoro
- Gestione dei rapporti con INPS, INAIL e altri enti
- Monitoraggio di ferie, malattie, maternità e assenze
- Adempimenti fiscali e contributivi periodici
Per questo tipo di supporto strutturato, le tariffe consulente del lavoro sono calcolate mensilmente, spesso sulla base del numero di dipendenti o di un pacchetto di servizi personalizzato.
In sintesi:
- I dipendenti pagano per lo più consulenze una tantum o a ore
- Le aziende sostengono costi mensili o per progetto, legati alla dimensione dell’organizzazione e alla complessità del servizio richiesto
Tariffe di un Libero professionista vs Studio di consulenza
Nel 2025, le tariffe dei consulenti del lavoro possono variare significativamente a seconda che il professionista operi come libero professionista o all’interno di uno studio di consulenza. Le due modalità offrono approcci differenti nella gestione dei clienti, dei servizi e nel modo in cui viene definito il tariffario del consulente del lavoro.
Consulente del lavoro libero professionista
Un consulente del lavoro freelance lavora in autonomia e si rivolge spesso a privati, lavoratori autonomi, piccole imprese o PMI. La gestione è diretta e personalizzata: il professionista segue in prima persona tutte le fasi, dalla consulenza iniziale all’elaborazione delle pratiche.
Vantaggi e caratteristiche delle sue tariffe:
- Flessibilità dei prezzi: la tariffa del consulente del lavoro libero può essere adattata in base al tipo di cliente, alla durata della collaborazione e alla complessità del servizio.
- Costi più bassi per consulenze semplici: non avendo i costi fissi di uno studio (affitti, personale, infrastruttura), può proporre tariffe più contenute, soprattutto per servizi mirati o singoli incarichi.
- Parcella per progetto o tariffa oraria: la parcella del consulente del lavoro freelance viene spesso calcolata su base oraria (es. 60-80 €/h) o a progetto. La revisione di un contratto o l’assistenza a una controversia, ad esempio, possono essere tariffate separatamente.
Studio di consulenza del lavoro:
Il consulente che lavora in uno studio associato fa parte di una struttura più ampia, spesso multidisciplinare, in cui collaborano anche altre figure professionali come commercialisti, avvocati e consulenti fiscali. Questo consente di offrire un servizio completo e integrato.
Caratteristiche e costi degli studi di consulenza:
- Tariffe più elevate: le tariffe professionali dei consulenti del lavoro in studio sono generalmente più alte, a causa dei maggiori costi operativi (uffici, segreteria, software, infrastruttura).
- Servizi continuativi e pacchetti mensili: lo studio propone spesso soluzioni su abbonamento, come pacchetti mensili o annuali per la gestione del personale, le buste paga, le comunicazioni obbligatorie, il TFR e i rapporti con gli enti.
- Assistenza multidisciplinare: il costo del consulente del lavoro in uno studio può includere anche consulenze specialistiche in ambito fiscale, previdenziale o giuslavoristico. Questo valore aggiunto si riflette negli onorari più strutturati.
Per aiutarti a valutare la soluzione più adatta alle tue esigenze, abbiamo confrontato le tariffe dei consulenti del lavoro in base alla modalità operativa: libero professionista o studio di consulenza. La tabella seguente mette in evidenza costi, vantaggi e differenze reali tra le due opzioni
| Caratteristica | Libero Professionista | Studio di Consulenza |
|---|---|---|
| Tariffe medie 2025 | 60–100 €/h o 25–50 €/servizio | 80–150 €/h o pacchetti mensili da 150€ |
| Tipologia clienti | Privati, autonomi, microimprese | PMI strutturate e aziende con HR interno |
| Flessibilità tariffaria | Alta: prezzi adattabili al singolo caso | Bassa: listini e pacchetti predefiniti |
| Servizi offerti | Consulenze specifiche, contratti, buste paga | Gestione completa, HR, legale, fiscale |
| Multidisciplinarità | Limitata (singolo professionista) | Alta: team con commercialisti e legali |
| Costi operativi | Più bassi → parcella più contenuta | Più alti → tariffe maggiori |
| Quando conviene | Per esigenze occasionali o mirate | Per aziende che necessitano continuità |
Nota informativa sulle tariffe dei consulenti del lavoro
Le informazioni presenti in questa pagina hanno scopo informativo e orientativo. Le tariffe dei consulenti del lavoro, incluse quelle per la gestione delle buste paga, la consulenza normativa, l’elaborazione dei modelli fiscali e altri servizi professionali, possono variare in base all’area geografica, all’esperienza del professionista, alla complessità del servizio e alla struttura dell’organizzazione.
I prezzi indicati si basano su fonti aggiornate e su dati medi di mercato, ma non costituiscono un preventivo vincolante né una proposta commerciale. Per ottenere un’indicazione precisa e personalizzata dei costi di un consulente del lavoro, richiedi una consulenza diretta presso uno nostri studi qualificati o professionisti abilitati iscritti all’albo.
Tariffe consulente del lavoro 2025: prezzi aggiornati
Nel 2025, le tariffe dei consulenti del lavoro in Italia continuano a variare in base a diversi fattori, tra cui:
- il tipo di servizio richiesto
- il numero di dipendenti da gestire
- la durata e continuità dell’incarico
- il livello di specializzazione richiesto
Il costo del consulente del lavoro può essere strutturato in tre principali modalità:
Gestione continuativa mensile (tariffa per dipendente)
Le aziende che affidano la gestione mensile del personale a un consulente del lavoro pagano generalmente una tariffa fissa per dipendente. Questa cifra tende a diminuire con l’aumentare del numero di lavoratori.
I servizi inclusi solitamente sono:
- Elaborazione dei cedolini paga
- Comunicazioni obbligatorie a INPS e INAIL
- Gestione ferie, malattie, maternità, infortuni
- Predisposizione di F24, CU e modelli fiscali
| Numero Dipendenti | Tariffa Media |
|---|---|
| 1–2 dipendenti | 35 – 65 € / mese per dipendente |
| 3–5 dipendenti | 25 – 30 € / mese per dipendente |
| 6–20 dipendenti | 18 – 22 € / mese per dipendente |
| Oltre 20 dipendenti | 14 – 17 € / mese per dipendente |
2. Consulenze una tantum o occasionali (tariffa oraria)
Per esigenze specifiche, come la revisione di un contratto di lavoro, il supporto in caso di licenziamenti e la consulenza su normative aggiornate o contenziosi, viene spesso applicata una tariffa oraria variabile in base all’esperienza e alla specializzazione del professionista.
Qual è il costo orario medio di un consulente del lavoro nel 2025? Circa 60-150 €.
| Tipologia Consulenza | Tariffa Oraria Media |
|---|---|
| Contratti, licenziamenti, normative | 60 – 150 € / ora |
| Alta complessità o urgenze | Fino a 180 € / ora |
3. Servizi extra con tariffario separato
Alcuni interventi non rientrano nella gestione standard e vengono fatturati a parte, come ad esempio:
| Servizio Extra | Tariffa Media |
|---|---|
| Assunzione / Cessazione / Trasformazione contratto | 30 – 90 € per pratica |
| Gestione TFR | 50 – 60 € per dipendente |
| Elaborazione Modello 770 | 130 – 210 € (fino a 50 dipendenti) |
| Autoliquidazione INAIL | 75 – 85 € per posizione |
Listino Prezzi Consulente del lavoro
Il listino prezzi del consulente del lavoro che trovi di seguito ti aiuta a comprendere in modo chiaro e trasparente quanto può costare ogni singolo servizio, per tutte le principali prestazioni professionali.
Le voci sono suddivise tra servizi individuali, pacchetti mensili e opzioni digitali, così puoi valutare con precisione costi, vantaggi e soluzioni personalizzabili in base alle tue esigenze. Ricorda che ogni consulenza può essere adattata: più il servizio è strutturato, più conveniente è la tariffa per singola attività.
Nota importante
I prezzi indicati sono da considerarsi puramente indicativi e possono variare in base alla complessità della richiesta, alla città, alla tipologia di contratto e all’esperienza del professionista. Si consiglia di richiedere sempre un preventivo personalizzato per ricevere una valutazione precisa e su misura.
-
Elaborazione busta paga da 23 a 38 €
al mese per dipendente
-
Assunzione, cessazione o trasformazione contratto 20 – 80 €
per pratica
-
Comunicazioni obbligatorie (CO, Uniemens, ecc.) 10 – 25 €
in alcuni casi incluse nei pacchetti mensili
-
Consulenza contrattuale o normativa 50 – 150 €
tariffa oraria
-
Conteggi TFR, ferie, straordinari: 50 – 100 €
per conteggio
-
CU (Certificazione Unica) 20 – 40 €
In genere inclusa in pacchetti mensili
-
Gestione autoliquidazione INAIL 70 – 80 €
per posizione assicurativa
-
Apertura o modifica posizioni INPS/INAIL 60 – 100 €
-
Gestione infortuni sul lavoro 30 – 70 €
per evento
-
Pacchetto mensile completo (1-2 dipendenti) 30 – 60 €
al mese, per dipendente
-
Pacchetto mensile completo (3-5 dipendenti) 23 €
al mese, per dipendente
-
Pacchetto mensile completo (6-20 dipendenti) 18 – 21 €
al mese, per dipendente
-
Pacchetto mensile completo (oltre 20 dipendenti) 15 €
al mese, per dipendente
-
Servizi digitali base (online) 9 – 15 €
al mese, per dipendente
-
Pacchetto consulenza multidisciplinare (lavoro, fiscale, contabile) 150 – 300 €
al mese
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Quanto costa un servizio di consulenza del lavoro online?
Con l’evoluzione delle tecnologie e la crescente digitalizzazione dei servizi, sempre più imprese scelgono di affidarsi a un consulente del lavoro online. Questa soluzione consente un abbattimento dei costi rispetto alla consulenza tradizionale in presenza, mantenendo comunque elevati standard di precisione e affidabilità.
Le tariffe dei consulenti del lavoro online partono da circa 9-15 euro al mese per dipendente, un’opzione particolarmente vantaggiosa per microimprese e startup. Questi pacchetti digitali includono generalmente:
- Gestione completa del cedolino paga
- Elaborazione e invio telematico dei dati agli enti previdenziali (INPS, INAIL)
- Supporto per le comunicazioni obbligatorie
- Archiviazione digitale e accesso ai documenti via cloud
Tutto il flusso è automatizzato tramite piattaforme digitali sicure, con area riservata per l’invio dei documenti, report mensili e tracciabilità delle pratiche. Non servono incontri di persona, né lo scambio fisico di documenti: basta una connessione internet per avere tutto sotto controllo, ovunque ti trovi.
Per aziende con esigenze più complesse (ad esempio, gestione di molte posizioni, pratiche fiscali aggiuntive o assistenza continuativa personalizzata), i pacchetti avanzati possono avere tariffe mensili comprese tra 100 e 300 euro, in base alla mole di lavoro, al numero di dipendenti e ai servizi inclusi.
| Voce | Consulente del Lavoro Online | Consulente del Lavoro Tradizionale |
|---|---|---|
| Costo mensile per dipendente | 9 - 15 € | 18 - 60 € |
| Modalità di erogazione | Digitale / piattaforme cloud | Presenza fisica o contatto diretto |
| Gestione documentale | Archivio digitale sempre accessibile | Cartaceo o invii email |
| Comunicazioni obbligatorie | Inviate automaticamente dal sistema | Gestite manualmente o via PEC |
| Assistenza personalizzata | Live chat, ticket, video call | Telefonica o in studio |
| Pacchetti mensili aziendali | 100 - 300 € | 150 - 500 € |
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