Domande Frequenti su f23 e f24
Qual è la differenza tra il modello F23 e F24?
Il modello F23 è utilizzato per il versamento di imposte di registro, sanzioni, bolli e atti giudiziari, mentre il modello F24 serve per il pagamento di imposte come IRPEF, IVA, IMU, contributi INPS, e altri tributi periodici. Inoltre, l’F24 consente la compensazione dei crediti d’imposta, cosa che l’F23 non permette.
Quando si usa il modello F23?
Il modello F23 si usa principalmente per: registrazione di contratti di locazione abitativi; pagamento di imposte ipotecarie e catastali; sanzioni relative a violazioni tributarie o giudiziarie; versamenti collegati a pratiche notarili o catastali.
Quando si deve usare il modello F24?
Il modello F24 si usa per: versare tributi statali (IRPEF, IRES, IVA); tributi locali (IMU, TARI, TASI); contributi previdenziali e assistenziali (INPS, INAIL); accise, addizionali regionali/comunali; versamenti per affitti commerciali con F24 Elide.
Posso usare l’F24 al posto dell’F23?
Non sempre. Anche se negli ultimi anni l’Agenzia delle Entrate ha progressivamente esteso l’uso del modello F24, il modello F23 è ancora necessario in specifici casi, come il pagamento di imposte di registro per la registrazione iniziale dei contratti di locazione a uso abitativo non gestiti con il regime della cedolare secca.
Il modello F24 Elide può sostituire l’F23 solo in determinate situazioni, ad esempio per il versamento dell’imposta di registro annuale, delle sanzioni e interessi su contratti già registrati, oppure per affitti commerciali. Tuttavia, la registrazione vera e propria del contratto spesso richiede ancora l’uso dell’F23, salvo nuove disposizioni.
Le scadenze del modello F24 sono diverse da quelle dell’F23?
Dove trovo i codici tributo per F23 e F24?
I codici tributo per F23 e F24 sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate nella sezione dedicata ai modelli di pagamento. È fondamentale inserire correttamente il codice tributo per evitare errori di versamento.
Il consulente del lavoro può aiutarmi nella compilazione dell’F23 o F24?
In breve: Cosa Sono i Modelli F23 e F24?
I modelli F23 e F24 sono strumenti ufficiali utilizzati per il versamento di tributi, imposte, sanzioni e contributi in Italia. Sono, quindi, sigle con cui ci si riferisce alla modulistica per il pagamento delle imposte, comunemente conosciute come tasse dovute allo Stato. Sebbene possano sembrare simili, hanno finalità, ambiti di utilizzo e caratteristiche differenti. Qual è la differenza tra f23 e f24?
- Per l’F23, il versamento avviene alla scadenza specifica prevista per l’adempimento (es. contestualmente alla registrazione del contratto).
- Per l’F24, la scadenza ricorre normalmente entro il giorno 16 del mese successivo a quello in cui si verifica l’operazione soggetta a imposta.
Normativa di riferimento:
Per maggiori dettagli ufficiali sull’utilizzo dei modelli, ti consigliamo sempre di consultare le schede informative messe a disposizione dall’Agenzia delle Entrate:
Scheda informativa sul Modello F24 per i cittadini – Agenzia delle Entrate
Qual è la differenza tra f23 e f24?
La principale differenza tra F23 e F24 è semplicemente nel tipo di versamento di imposta: il modello F23 è utilizzato per la dichiarazione dei redditi relativi agli affitti di immobili a uso abitativo, mentre il modello F24 è utilizzato per la dichiarazione dei redditi relativi agli affitti di immobili ad uso commerciale o industriale.
Spieghiamo meglio: la differenza tra modello F23 e modello F24 riguarda sia la tipologia di imposte che le modalità di pagamento. Il modello F23 viene utilizzato per il versamento di imposte di registro, come nel caso della registrazione di contratti di affitto a uso abitativo, oppure per il pagamento di sanzioni amministrative, bolli, atti giudiziari e altri tributi non compensabili. È un modello che si compila manualmente e si presenta in forma cartacea, presso banche, uffici postali o agenti della riscossione.
Il modello F24, invece, è molto più versatile e viene impiegato per il pagamento di imposte erariali, come IRPEF, IRES, IVA, oltre a tributi locali come IMU, TARI e TASI, e a contributi previdenziali come quelli versati all’INPS. Per quanto riguarda gli affitti a uso commerciale o strumentale, si utilizza in particolare la versione F24 Elide, che consente l’inserimento di informazioni specifiche richieste dal sistema tributario.
A differenza dell’F23, il modello F24 consente la compensazione dei crediti d’imposta con debiti fiscali, offrendo un vantaggio concreto a professionisti e imprese. Inoltre, il F24 può essere trasmesso in modo telematico tramite i servizi dell’Agenzia delle Entrate o tramite il proprio home banking.
Le scadenze variano a seconda del modello e del tipo di tributo:
- Per l’F23, il versamento avviene alla scadenza specifica prevista per l’adempimento (es. contestualmente alla registrazione del contratto).
- Per l’F24, la scadenza ricorre normalmente entro il giorno 16 del mese successivo a quello in cui si verifica l’operazione soggetta a imposta.
Vuoi saperne di più?
Se stai valutando quale modello utilizzare per il versamento di imposte o contributi, ti potrebbe essere utile anche approfondire la nostra guida alla Dichiarazione dei Redditi – Modello 730 o Unico oppure scoprire come leggere correttamente una busta paga, dove troverai riferimenti diretti al modello F24. Leggi anche la nostra guida su come compilare correttamente il modello F24
Modello F23: caratteristiche e utilizzo
Cos’è il modello F23 Il modello F23 è utilizzato principalmente per il pagamento di:
- Imposte di registro, ipotecarie e catastali
- Sanzioni derivanti da cartelle di pagamento
- Tassa per contratti di locazione
- Contributi unificati per atti giudiziari
Scarica qui il Modello F23 ufficiale in PDF direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate:
Caratteristiche principali
- Non consente la compensazione dei crediti
- Deve essere presentato fisicamente in banca, posta o agenzia di riscossione
- Non è utilizzabile per il versamento di imposte su redditi o IVA
Modello F23: modalità di versamento
Come si può pagare l’f23?
Oggi, dove la maggior parte dei pagamenti – dalle ricariche telefoniche alle bollette, fino ai modelli F24, MAV e RAV – avviene comodamente online, il modello F23 è ancora un’eccezione che richiede modalità più tradizionali.
Infatti, l’F23 non può essere pagato online tramite l’Agenzia delle Entrate né attraverso i principali sistemi digitali bancari.
Dove si paga il modello f23?
Attualmente per effettuare un versamento con modello f23 è necessario recarsi fisicamente presso uno dei seguenti canali abilitati:
- Uffici postali
- Filiali bancarie
- Sportelli dell’Agente della Riscossione (ex Equitalia, oggi Agenzia Entrate-Riscossione)
È possibile pagare l’f23 online?
È Possibile Pagare f23 con f24?
Molti contribuenti si chiedono se sia possibile pagare un modello F23 utilizzando il più moderno F24, soprattutto per beneficiare delle comodità offerte dai pagamenti online e dalle compensazioni. In effetti, nel tempo l’Agenzia delle Entrate ha avviato una graduale sostituzione dell’F23 con l’F24 in numerosi ambiti fiscali, con l’obiettivo di semplificare e digitalizzare le procedure.
Quando è possibile pagare f23 con f24?
In alcuni casi, determinati codici tributo precedentemente versabili con F23 sono stati trasferiti sul modello F24, soprattutto per:
- imposte di registro
- sanzioni e interessi su atti registrati
- tasse ipotecarie e catastali
In queste situazioni, puoi effettivamente pagare F23 con F24, a condizione che il tributo in questione sia stato ufficialmente migrato al modello F24 e venga utilizzata la sezione F24 Elementi Identificativi (F24 ELIDE), che consente di indicare i dati specifici dell’atto o del contratto.
Attenzione: non tutti i pagamenti originariamente previsti con l’F23 sono migrati sull’F24. In alcuni casi, l’uso dell’F23 è ancora obbligatorio.
Non sai se puoi pagare con F24 anziché F23?
Verifica se il tuo codice tributo è stato migrato sul modello F24 consultando la tabella aggiornata dell’Agenzia delle Entrate:
Modello F24: Caratteristiche e Utilizzo
Cos’è il modello F24 È lo strumento più utilizzato per il pagamento di:
- IRPEF, IRES, IVA
- IMU, TASI, TARI
- INPS e INAIL
- Altre imposte e contributi dovuti a enti pubblici
Scarica qui il Modello F24 ufficiale in PDF direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate:
Caratteristiche principali
- Permette la compensazione tra crediti e debiti fiscali
- È presentabile online tramite home banking o Entratel/Fisconline
-
È disponibile in diverse versioni: F24 ordinario (per la maggior parte dei tributi), F24 semplificato (per imposte locali), Elide (per versamenti con informazioni specifiche come imposte su affitti), Accise (per prodotti soggetti ad accise)
Dove trovare il modello F24 e le relative istruzioni
Per scaricare il modello F24 o consultare le istruzioni aggiornate per la sua compilazione, puoi trovarli facilmente online sui principali portali fiscali che presso molti siti di consulenti e associazioni di categoria. Puoi scegliere tra la versione compilabile direttamente da computer oppure quella stampabile, pronta per essere portata in banca o in posta. Assicurati di utilizzare sempre l’ultima versione disponibile per evitare errori nella compilazione.
Modelli di versamento F24: si deve presentare anche se importo è a 0?
Si ricorda che il modello F24 è obbligatorio presentarlo anche se non ci è alcun importo da pagare e finisce con saldo a zero.
In caso di mancata presentazione la Legge prevede una sanzione di 100€ che se presentato entro 5 giorni dal ritardo, l’importo dovuto viene ridotto a 50€.
Il contribuente che invece vorrà di sua spontanea volontà regolarizzare la sua posizione potrà effettuare un versamento della sanzione ridotta pari a:
- 5,56 euro per un ritardo pari o inferiore ai 5 giorni (1/9 di 50 euro);
- 11,11 euro per un ritardo superiore ai 5 giorni ma inferiore ai 90 (1/9 di 100 euro);
- 12,50 euro per un ritardo superiore ai 90 giorni ma inferiore a 1 anno (1/8 di 100 euro);
- 14,29 euro per un ritardo superiore a 1 anno ma inferiore a 2 anni (1/7 di 100 euro).
Ai fini del calcolo dei giorni di ritardo del versamento ordinariamente si computano i giorni lavorativi, mentre per il computo degli anni il conteggio sarà su base solare.
Modelli di versamento F24: modalità di versamento?
E’ possibile pagare diverse imposte utilizzando la corretta compilazione delle sezioni previste nel modello F24 e presentarne uno o più modelli in relazione ai tipi di versamento.
Il pagamento del modello F24 può essere effettuato in contanti, con pagamento elettronico o tramite assegni presso un qualsiasi sportello bancario o postale.
Modalità di pagamento online tramite il servizio F24
Oggi è possibile compilare e inviare il modello F24 comodamente online, senza doversi recare fisicamente in banca o alla posta. Grazie ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (tramite i portali Fisconline/Entratel) o all’internet banking del proprio istituto di credito, il pagamento può essere effettuato in tutta sicurezza e con estrema precisione.
L’accesso ai servizi è protetto da identificazione digitale (SPID, CIE, CNS) e i dati trasmessi sono cifrati per la massima tutela. Il pagamento non avviene tramite carta di credito, ma tramite ordine di addebito diretto sul conto corrente bancario o postale del contribuente.
I termini di scadenza restano invariati rispetto alle modalità tradizionali: in genere, il 16 del mese successivo al periodo d’imposta. La modalità online offre un vantaggio importante: puoi prenotare il pagamento in anticipo, e l’addebito verrà comunque effettuato esattamente nella data selezionata.
Hai commesso un errore nella compilazione? Nessun problema: è possibile annullare l’F24 telematico fino al terzultimo giorno lavorativo precedente alla data di addebito indicata, direttamente tramite il servizio dell’Agenzia delle Entrate.
Tabella Comparativa: F23 e F24
| Caratteristica | Modello F23 | Modello F24 |
|---|---|---|
| Utilizzo principale | Imposte di registro, locazioni | Imposte su redditi, IVA, tributi locali |
| Compensazione crediti | ❌ Non disponibile | ✅ Disponibile |
| Modalità di presentazione | Fisica (banca, posta) | Online e fisica |
| Varianti disponibili | Nessuna | Ordinario, Semplificato, Elide, Accise |
| Versamenti per locazioni | ✅ | ✅ (solo con Elide) |
| Adatto a soggetti privati | ✅ | ✅ |
| Adatto ad aziende | ❌ Limitato | ✅ |
Ancora dubbi Su Quando usare F23 e quando F24?
Scegliere tra F23 e F24 dipende principalmente dal tipo di imposta o tributo che devi versare. Il modello F23 è la scelta corretta quando si tratta di imposte di registro, sanzioni amministrative o atti giudiziari, come ad esempio la registrazione di un contratto di locazione residenziale o il pagamento di una multa.
Il modello F24, invece, è molto più versatile e viene utilizzato per tutte le imposte periodiche e i contributi previdenziali: parliamo quindi di IVA, IRPEF, INPS, IMU, TARI, TASI e simili. Questo modello è anche l’unico che ti consente di compensare eventuali crediti fiscali con imposte da pagare.
Infine, in casi specifici come il versamento dell’imposta sugli affitti commerciali o strumentali, ti verrà richiesto di utilizzare una versione particolare: il modello F24 Elide, che permette di inserire dati dettagliati per identificare l’operazione.
In sintesi: se stai registrando un contratto o pagando una sanzione, scegli l’F23; se invece devi versare imposte o contributi ricorrenti, l’F24 è lo strumento corretto.