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Il ruolo del consulente del lavoro e tutte le novità fiscali

Il ruolo del consulente del lavoro è fondamentale per aiutare le imprese ed i cittadini a navigare tra le molteplici novità fiscali introdotte dalla Legge di Bilancio 2024, che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2024 con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 303 del 30 dicembre 2023.

Tra le principali novità ci sono cambiamenti significativi per quanto riguarda il reddito, le aliquote fiscali, la cessione di immobili e i bonus fiscali. Ad esempio, a partire dal febbraio 2024, ci sarà una nuova aliquota per le plusvalenze derivanti dalla cessione di immobili sui quali sono stati detenuti prodotti finanziari.

Inoltre, sarà introdotta una proroga per agevolare l’accesso al superbonus per la locazione breve e ai premi di risultato per i lavoratori dipendenti.

I consulenti del lavoro dovranno essere preparati a gestire la compensazione delle imposte sui redditi, la cedolare secca e le somme erogate, che saranno oggetto di modifiche a partire dal dicembre 2023.

Tra le principali novità relative alle imposte sui redditi, a partire dal primo marzo 2024, si prevede un cambiamento significativo per quanto riguarda gli oneri fiscali per le persone fisiche con redditi diversi. Inoltre, ci saranno novità in merito alle tre rate annuali di pari importo dell’imposta sostitutiva sulle plusvalenze e alle delibere per l’anno 2023 inserite nell’apposita sezione dello stato per l’anno finanziario 2024.

Il consulente del lavoro dovrà essere costantemente aggiornato su tutte le novità concernenti la materia fiscale contenute nel bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026 per poter fornire il miglior supporto possibile ai propri clienti.

novità fiscali 2024
Consulente del lavoro è a disposizione di imprese e dipendenti per conoscere e applicare le novità di natura fiscale e previdenziale previste nella Legge di Bilancio 2024.

Legge di Bilancio 2024: le principali novità fiscali

La Legge di Bilancio 2024 prevede una serie di nuove regole fiscali che riguardano diverse aree. Innanzitutto, possiamo rilevare:

  • l’importo annuo delle detrazioni fiscali per la prima casa subirà delle modifiche, così come la tassazione delle cessioni a titolo oneroso dei prodotti finanziari detenuti;
  • la rideterminazione del costo fiscale delle partecipazioni sarà applicata limitatamente al periodo d’imposta 2024.

La legge 30 dicembre 2023 prevede anche cambiamenti nel cuneo fiscale e nel lavoro per il pagamento, che entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2024.

Inoltre, alcune delle nuove disposizioni avranno effetto dal 1° marzo 2024, mentre altre saranno applicate dal 1° luglio 2024. In sintesi, le novità introdotte riguardano diversi aspetti del periodo d’imposta 2024 e avranno sicuramente un impatto significativo sull’anno finanziario 2024 e bilancio.

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La cessione degli immobili a seguito dei lavori del Superbonus e le plusvalenze

Per l’anno 2024 diventano rilevanti per il calcolo delle imposte relative alle entrate per le plusvalenze ottenute in seguito alla cessione di beni immobili su cui si è intervenuti con i lavori del Superbonus nei dieci anni precedenti la vendita.

Tali plusvalenze sono escluse dal calcolo sulle proprie entrate se:

  • il fabbricato ceduto era l’abitazione principale del cedente o di uno dei suoi familiari per la maggior parte dei dieci anni precedenti la cessione oppure con la presenza di questa condizioni per un periodo al di sotto dei cinque anni nel lasso di tempo intercorrente tra acquisto e cessione dell’immobile;
  • l’immobile è stato ottenuto tramite successione.

La plusvalenza sarà calcolata:

  • l’importo sarà pari alla differenza tra l prezzo di cessione e il prezzo di acquisto o il costo di costruzione per gli immobili oggetto di interventi Superbonus 110 per cento con cessione del credito o sconto in fattura terminati da massimo cinque anni;
  • l’importo sarà pari alla differenza tra il prezzo di cessione e il prezzo di acquisto o il costo di costruzione, tenendo conto del 50 per cento delle spese per gli interventi superbonus 110 per cento con cessione del credito o sconto in fattura terminati da più di cinque anni ma entro i dieci anni dalla  vendita a titolo oneroso di immobili.

Agli importi delle plusvalenze verrà sottoposta l’imposta sostitutiva dell’IRPEF del 26 per cento ed il prezzo di acquisto o il costo di costruzione varia in base all’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.

Aumento aliquota cedolare secca locazioni brevi e proroga rideterminazione del costo fiscale dei terreni e delle partecipazioni.

Nell’anno 2024 aumenta l’aliquota della cedolare secca al 26 per cento per le locazioni brevi anche se si può ancora usufruire dell’aliquota al 21 per cento per un solo immobile da specificare nella dichiarazione delle entrate.

Alla data del 1° gennaio 2024 la ritenuta eseguita dagli intermediari sugli affitti brevi è fatta a titolo di acconto. Inoltre, per le locazioni breve si possono mettere in locazione breve solo quattro immobili per periodo di imposta nella dichiarazione delle entrate per non accedere al regime di impresa al quale la cedolare non può essere applicata in quanto è rivolta ai privati in maniera esclusiva.

Invece, sulla rideterminazione sul costo delle partecipazioni quotate e non quotate dei terreni e della rivalutazione dei terreni agricoli ed edificabili, possono accedere a tale regime le persone fisiche, le società semplici, gli enti non commerciali e i soggetti non residenti che non hanno stabile organizzazione in Italia su:

  • partecipazioni o terreni che sono stati posseduti al 1° gennaio 2024 e non soggetti al regime di impresa;
  • la rivalutazione avviene con la perizia di stima del valore della partecipazione o del terreno redatta e asseverata da un professionista abilitato entro il 30 giugno 2024;
  • sulla rideterminazione l’aliquota di imposta sostitutiva è pari al 16 per cento da versare entro il 30 giugno 2024 per intero oppure in tre rate in tre anni entro rispettivamente il 30 giugno del 2024, 2025 e 2026 con un interesse del 3 per cento annuo sulle ultime due rate.
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La rideterminazione è conveniente se l’imposta sostitutiva sul valore ricalcolato è inferiore al valore dell’imposta sulla plusvalenza da vendita.

legge di bilancio 2024
La Legge di Bilancio 2024 prevede una serie di nuove regole fiscali che riguardano diverse aree.

Le agevolazioni fiscali della Legge di Bilancio 2024

Tra le misure fiscali previste nel 2024 possiamo elencare, comprese le novità in materia di lavoro:

  • l’aumento della ritenuta sui bonifici “parlanti” in merito alle agevolazioni fiscali sui bonus edilizi che sale dall’8 all’11 per cento a decorrere dal 1° marzo 2024;
  • cambia la soglia di imponibilità sui fringe benefit passata a 2.000 euro per i dipendenti con figli a carico e 1.000 euro per quelli che non li hanno fiscalmente a carico e rientrano nelle somme erogate o rimborsate dal datore di lavoro anche i costi relativi al pagamento delle utenze domestiche di acqua, luce e gas, gli interessi passivi su mutui e prestiti per l’acquisto della prima casa e le spese per l’affitto;
  • dal 2024 la riduzione al 5 per cento dell’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionale e comunale sui premi di risultato;
  • l’imposta sostitutiva al 26 per cento sulla plusvalenze relative alle vendite dei metalli preziosi da calcolare sulla differenza tra il corrispettivo percepito e il costo di acquisto;
  • l’aliquota IVIE sale dallo 0,76 per cento all’1,06 per cento ed introduzione dell’aliquota dello 0,4 per cento IVAFE, ma solo in relazione ai prodotti finanziari detenuti in territori a regime fiscale privilegiato mentre rimane l’aliquota allo 0,2 per cento e l’imposta in misura fissa per i conti correnti esteri sugli altri prodotti finanziari.

Inoltre, entro il 29 febbraio 2024 si può versare il conguaglio di importo sull’IMU versata inferiore a quella dovuta senza pagare interessi o sanzioni.

Taglio del cuneo fiscale sui redditi ed ex Bonus Renzi

Per il solo anno 2024 sono previsti:

  • l’aumento della detrazione prevista per i lavoratori dipendenti di 75 euro, incrementandola ad un importo pari a 1.995 euro sui redditi fino a 15.000 euro;
  • l‘accorpamento dei primi due scaglioni e le nuove aliquote applicate del 23, 35 e 43 per cento per i redditi rispettivamente al di sotto dei 15.000 euro, tra 28.000 euro e 50.000 euro e che superano i 50.000 euro;
  • incremento della no tax area a 8.500 euro a seguito del taglio del cuneo a livello fiscale del 6 e del 7 per cento rispettivamente sulle retribuzioni imponibili fino a 2.692 euro e su quelle fino 1.923 euro su tredici mensilità;
  • conferma bonus 100 euro trattamento integrativo per i redditi inferiori a 15.000 euro e decurtazione di 75 euro sui 1.200 euro annuali per quelli che hanno l’imposta lorda superiore alle detrazioni.
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Infine, grazie al taglio del cuneo è previsto il risparmio dei contributi IVS per le mamme lavoratrici fino a 3.000 euro per le dipendenti a tempo indeterminato con almeno tre figli fino al 2026 e solo per il 2024 per quelle con al massimo due figli.

Le altre principali novità in materia fiscale

Tra le altre principali misure fiscali introdotte possiamo aggiungere:

  • l’aliquota IVA del 10 per cento per le vendite di pellet anche per gennaio e febbraio 2024;
  • i congedi e permessi per disabili gravi contenuti nella Legge di Conversione;
  • la scadenza del termine per l’accesso al Fondo di garanzia per la prima casa alla soglia massima dell’80 per conto di garanzia prorogata al 31 dicembre 2024;
  • posticipata al primo luglio 2024 la plastic tax.

Consulente del lavoro è a disposizione di imprese e dipendenti per conoscere e applicare le novità di natura fiscale e previdenziale previste nella Legge di Bilancio 2024 relative alla pensione di vecchiaia, ape sociale, opziona donna, pensione anticipata quota 103 e rivalutazione automatica della pensione, riscatto previdenziale dei periodi non coperti da versamenti contributivi, indennità ISCRO, indennità di malattia per i lavori marittimi, sostegni ai lavoratori dei settori “deboli”, la cassa integrazione guadagni, i piani di riorganizzazione aziendale, bonus asilo nido e tutela maternità e paternità, pari opportunità e contrasto alla violenza sulle donne, il fondo per le politiche per la famiglia, percorsi formativi, il fondo per imprese agricole in crisi, le rimanenze di magazzino ed altre previsioni che puoi consultare in:

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