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La consulenza start up e PMI innovative per la loro crescita

La consulenza start up e piccole imprese è un servizio importante per tutte quelle realtà che hanno idee innovative ed hanno necessità di crescere ed affermarsi sul mercato.

Sotto questo aspetto, il consulente del lavoro svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo e nella crescita di queste realtà imprenditoriali emergenti. Infatti, queste figure professionali sono specializzate nell’offrire supporto strategico e operativo per affrontare le sfide tipiche del settore, come la ricerca di finanziamenti, la pianificazione aziendale e la gestione delle risorse umane.

In questo contesto, il ruolo di questo professionista diventa cruciale per garantire la corretta gestione del personale e il rispetto delle normative vigenti. Grazie a suggerimenti mirati, le startup e le Piccole e medie imprese innovative possono ottimizzare le proprie risorse e massimizzare il loro potenziale di crescita, diventando competitive sui mercati nazionali e internazionali.

Vediamo insieme in cosa consiste nello specifico il servizio di consulenza start-up e quali sono i suoi vantaggi per queste realtà imprenditoriali.

consulenza per start up

In cosa consiste la consulenza start up innovativa

La consulenza start-up innovativa consiste nell’offrire un supporto strategico alle nuove attività imprenditoriali che puntano sull’innovazione e la digitalizzazione. Questo tipo di attività comprende diversi aspetti tra cui:

  • la consulenza strategica per definire obiettivi e pianificare le azioni da intraprendere nell’orientamento e fattibilità dell’operazione;
  • la consulenza societaria per la gestione degli aspetti legali e amministrativi come il rispetto dei requisiti per essere una startup, l’organizzazione della compagine presente nella società , nello svolgimento delle pratiche e nel pagamento dei contributi INPS e INAIL;
  • la consulenza fundraising per trovare fonti di finanziamento esterne ed avere a disposizione i capitali necessari per svolgere l’attività ad alto contenuto tecnologico.

Le situazioni più frequenti per start up e investitori:

Durante le fasi di avvio e sviluppo di una startup innovativa o di una PMI, possono emergere diverse situazioni che richiedono l’intervento di un consulente specializzato, capace di individuare soluzioni mirate e strategie efficaci.

Accesso ai finanziamenti iniziali

Molti imprenditori hanno idee innovative ma non dispongono dei capitali necessari per concretizzarle. In questi casi, la consulenza è focalizzata sulla ricerca delle migliori fonti di finanziamento, dal credito bancario alle agevolazioni pubbliche, fino alle piattaforme di crowdfunding. L’obiettivo è ottenere le risorse economiche indispensabili per l’avvio del progetto.

Riposizionamento sul mercato

Un’impresa già attiva può trovarsi nella necessità di rinnovarsi per restare competitiva. In questo contesto, il consulente supporta nella definizione di una nuova strategia di business, nella valutazione dell’accesso al regime fiscale agevolato per le PMI Innovative e nell’individuazione delle migliori opportunità di crescita e sviluppo.

Diversificazione degli investimenti

Gli investitori interessati a esplorare nuovi orizzonti oltre i canali tradizionali possono essere affiancati nell’analisi delle opportunità di investimento in startup innovative e PMI. Tra le soluzioni possibili rientrano fondi specializzati, SPAC o strumenti alternativi che ampliano le prospettive di rendimento, beneficiando al tempo stesso dei vantaggi fiscali previsti dalla normativa.

Immobiliare e investimenti nel Real Estate

Un’altra situazione frequente riguarda chi desidera sfruttare i benefici fiscali legati agli investimenti immobiliari, come le detrazioni per la ristrutturazione di immobili a uso sociale. Inoltre, la consulenza può facilitare l’accesso a fondi e capitali per avviare nuove iniziative imprenditoriali nel settore del Real Estate.

Attraverso una consulenza mirata, le startup e le PMI possono elaborare strategie innovative per crescere, sfruttando appieno le opportunità offerte dal mercato digitale e tecnologico.

Grazie a questa consulenza, le start up possono sviluppare strategie innovative per crescere nel mercato, sfruttando le potenzialità offerte dalla tecnologia e dal digitale.

La consulenza startup per la gestione e sviluppo aziendale

La consulenza per startup è fondamentale per l’avvio e lo sviluppo di una startup innovativa. Un imprenditore che desidera avviare una nuova attività ha la necessità di definire un solido business plan. 

Infatti, un efficace modello di business permette di svolgere una attenta pianificazione finanziaria e strutturare al meglio le strategie marketing necessarie per presentarsi ed espandersi sul mercato.

In questo processo, l’intervento di un consulente specializzato in consulenza aziendale può essere di grande aiuto, offrendo supporto nella valutazione della fattibilità del progetto e nell’individuazione delle agevolazioni disponibili per la ricerca e  lo sviluppo del brand.

Inoltre, il consulente può suggerire la presenza di figure di affiancamento, ovvero figure esperte nell’ambito della crescita di queste realtà ad alto contenuto tecnologico, per aiutare l’imprenditore ad avviare una startup in modo corretto.

Startup e pmi innovative: la gestione del personale

La gestione del personale è fondamentale per il successo di qualsiasi azienda, ma lo è ancora di più per le startup e le piccole e medie imprese innovative.

L’assunzione e impiego come dipendenti o collaboratori competenti ed adatti al settore di riferimento è essenziale per garantire la crescita e lo sviluppo dell’impresa. Queste figure devono possedere non solo le competenze tecniche necessarie, ma anche la passione e la motivazione per contribuire al valore tecnologico dell’azienda.

In un contesto competitivo come quello attuale, dove l’innovazione è alla base del successo imprenditoriale, è cruciale investire nelle risorse umane in modo strategico. Solo così si potrà ottenere un vantaggio competitivo sul mercato e garantire la sostenibilità nel tempo del business.

Inoltre, le competenze dei dipendenti dovranno garantire lo sviluppo di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico e per questo ci vuole un’attenta analisi delle skills e delle esperienze maturate dai lavoratori assunti anche nella fase successiva alla nascita della startup.

Crowdfunding: una leva per la crescita delle start up:

Tra le modalità di finanziamento più innovative a disposizione delle startup, il crowdfunding occupa oggi un ruolo di grande importanza. Questo modello consente di raccogliere capitali grazie al contributo di numerosi piccoli investitori, solitamente attraverso piattaforme online dedicate. In questo modo, anche le realtà imprenditoriali più giovani e dinamiche possono presentare il proprio progetto a un pubblico ampio, coinvolgendo persone interessate a sostenere idee innovative.

Grazie al crowdfunding, le startup possono:

  • Ottenere i fondi necessari per sviluppare e realizzare il proprio progetto;
  • Aumentare la visibilità e la notorietà nel mercato di riferimento;
  • Convalidare il proprio modello di business ricevendo feedback diretti dagli investitori.

Nel contesto italiano, le piattaforme di equity crowdfunding – regolamentate dalla Consob secondo specifiche normative – offrono alle imprese la possibilità di cedere una parte del proprio capitale in cambio di investimenti. Questo sistema agevola il percorso di crescita e consolidamento aziendale, permettendo alle startup di accedere a risorse economiche in modo rapido e trasparente.

Per un utilizzo consapevole di questa opportunità, è importante consultare le linee guida Consob e le norme che disciplinano il fundraising digitale, così da garantire una raccolta fondi sicura e conforme alla normativa vigente.

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Creare una startup innovativa: cosa fare prima di investire

Creare una start up è un processo da pianificare al meglio per far fruttare al meglio l’idea imprenditoriale ed i capitali a disposizione. Infatti, gli startupper devono:

  • decidere la società di capitali con la quale costituire l’impresa;
  • localizzare la sede produttiva o una filiale in Italia, in un Paese europea o in Stati aderenti;
  • assolvere tutti gli adempimenti necessari per la sua creazione;
  • svolgere una fase di incubazione, accelerazione e pianificazione delle strategie di marketing e comunicazione;
  • valutare le spese in ricerca e sviluppo e a quanto ammonta il maggiore valore fra costo e valore totale della produzione;
  • avere a disposizione le tecnologie necessarie per la produzione dei propri prodotti e servizi;
  • aderire ad agevolazioni, usufruire del credito di imposta per le attività di ricerca e sviluppo, del credito agevolato, del Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese, dei contributi a fondo perduto;
  • avere a disposizione i finanziamenti necessari ed eventualmente incrementarli con venture capital, forme di private equity o altri strumenti finanziari partecipativi, la ricerca di partner tecnologici e commerciali;
  • avere ben chiaro il tipo di business ed i canali di vendita necessari.

Spese ammissibili in ricerca e sviluppo per startup innovative:

Uno degli elementi fondamentali per ottenere e mantenere la qualifica di startup innovativa riguarda le spese in ricerca e sviluppo. Queste devono rappresentare almeno il 15% del valore più alto tra il costo e il valore totale della produzione dell’impresa. Sono invece escluse da questo calcolo le spese destinate all’acquisto o alla locazione di immobili.

Quali costi rientrano nelle spese di ricerca e sviluppo?

Ecco alcune delle principali categorie di spese considerate ammissibili:

  • Attività di sviluppo precompetitivo e competitivo, come sperimentazione, prototipazione ed elaborazione del business plan;
  • Servizi di incubazione offerti da incubatori certificati;
  • Costi per il personale interno (inclusi amministratori e soci) e per i consulenti esterni direttamente coinvolti in progetti di ricerca e sviluppo;
  • Spese legali relative alla registrazione e tutela di brevetti e proprietà intellettuale, comprese le licenze d’uso.

Tutte queste spese devono essere correttamente documentate nell’ultimo bilancio approvato e riportate in modo dettagliato nella nota integrativa. Per le startup al primo anno di attività, è possibile attestare tali costi tramite una dichiarazione firmata dal legale rappresentante.

Inoltre, è fondamentale avere un business model dettagliato e ben pianificato su cui basare tutte le strategie necessarie per la crescita del propria realtà aziendale.

Condizioni per ottenere gli incentivi fiscali del 30% e 50% per investimenti in start up e PMI innovative:

Dopo aver individuato le principali fasi per avviare una startup innovativa, è fondamentale conoscere le condizioni necessarie per accedere agli incentivi fiscali previsti per chi investe in imprese ad alto contenuto innovativo. Questi vantaggi rappresentano un importante strumento di supporto per favorire la crescita del tessuto imprenditoriale innovativo in Italia.

Incentivo fiscale del 30%

Per usufruire della detrazione del 30% sugli investimenti effettuati in startup o PMI innovative, è necessario rispettare alcune condizioni fondamentali:

  • Il totale dei conferimenti agevolabili non può superare i 15 milioni di euro per ciascuna impresa beneficiaria.
  • Gli investitori devono richiedere e conservare la certificazione rilasciata dalla società che attesti il rispetto del limite dei conferimenti ammessi, insieme a una copia del piano di investimento.
  • L’investimento deve essere mantenuto per almeno tre anni: in caso di cessione, anche parziale, prima di tale termine, il contribuente perde il diritto all’agevolazione e deve restituire la detrazione indebitamente fruita, con gli interessi.
  • Se entro tre anni la società perde uno dei requisiti necessari per essere qualificata come “innovativa”, il beneficio decade e le somme detratte devono essere restituite.

Incentivo fiscale del 50%

In alcune circostanze specifiche, è prevista una detrazione fiscale del 50% sull’investimento in startup e PMI innovative, come stabilito dal Decreto del 28 dicembre 2020. Questa misura consente di ottenere un vantaggio fiscale ancora più elevato, a condizione che vengano rispettati tutti i requisiti e i limiti stabiliti dalla normativa di riferimento.

Comprendere e rispettare queste regole è essenziale per pianificare in modo consapevole gli investimenti e sfruttare appieno le agevolazioni fiscali disponibili, contribuendo così alla crescita e allo sviluppo della propria impresa innovativa.

Il business plan per le start-up e le nuove imprese

Il business plan è uno strumento fondamentale per le start up e le nuove aziende, in quanto fornisce una guida dettagliata su come pianificare e gestire le attività aziendali.

Questo documento aiuta a definire gli obiettivi, le strategie e le azioni necessarie per raggiungere il successo nel mercato. Inoltre, il business plan contiene informazioni cruciali per attrarre investitori, partner e finanziatori interessati a sostenere la crescita dell’azienda.

Nel dettaglio, il business plan dovrebbe includere una descrizione dell’idea imprenditoriale, un’analisi di mercato, una strategia di marketing, un piano finanziario e le proiezioni di crescita a lungo termine.

Per i nuovi imprenditori questo documento è essenziale per avere una visione chiara del proprio business e per prendere decisioni informate che favoriscano lo sviluppo e la sostenibilità dell’impresa nel tempo.

Cosa devono fare i nuovi imprenditori che vogliono avviare una startup

I neo imprenditori che in tempi relativamente brevi vogliono aprire una startup devono: 

  • avere come oggetto sociale esclusivo o prevalente la commercializzazione di beni o servizi ad alto contenuto tecnologico;
  • essere una società di nuova costituzione o costituita da almeno cinque anni;
  • localizzare la sede principale in Italia o in stati membri dell’Unione Europea o in Stati aderenti all’accordo sullo Spazio Economico Europeo;
  • il valore della produzione inferiore a cinque milioni di euro annui;
  • non aver distribuito utili;
  • il carattere innovativo di prodotti e servizi;
  • la società non è frutto di fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda.

Inoltre, se la società è depositaria o licenziataria di almeno una privativa industriale relativa a una invenzione industriale può essere utile l’assistenza nella registrazione di marchi e brevetti. Se sei un neo-imprenditore o una azienda già avviata, affidati ai professionisti di consulentedellavoro.it in fase di avvio della tua startup, in caso di cessione di quote, organizzazione del personale, sviluppo dei canali di marketing, presentazione delle agevolazioni fiscali previste come ad esempio Smart e Start, Nuove Imprese a Tasso Zero, Zes Unica, Resto al Sud in base alle necessità ed alle caratteristiche dell’attività imprenditoriale.

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Argomento: La consulenza start up e PMI innovative per la loro crescita

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