Vai al contenuto

Congedo per Malattia del Figlio: Come Funziona e Quanti Giorni Spettano (Aggiornato 2025)

Come funziona il congedo per malattia di un figlio?

Il congedo per malattia del figlio consente a uno dei genitori lavoratori dipendenti di astenersi dal lavoro quando il figlio è malato. Il diritto è garantito fino ai 3 anni del bambino senza limiti di giorni, mentre dai 3 agli 8 anni è previsto un limite massimo di giorni annui. È necessaria la certificazione medica e, in base all’età del bambino e al contratto, il congedo può essere retribuito o non retribuito.

Dipende dall’età del bambino e dal contratto di lavoro:

  • Fino ai 3 anni: giorni illimitati per ciascun genitore (non contemporaneamente).

  • Dai 3 agli 8 anni: massimo 5 giorni l’anno per ciascun genitore, salvo condizioni più favorevoli nel contratto collettivo.
    Verifica sempre se la tua categoria prevede deroghe o agevolazioni specifiche.

È necessario richiedere al pediatra il certificato medico di malattia del figlio; trasmettere il certificato telematicamente all’INPS e comunicare tempestivamente l’assenza al proprio datore di lavoro. Senza certificato medico, l’assenza non può essere riconosciuta come congedo per malattia del figlio.

Mentre il congedo parentale è un periodo di astensione volontaria concesso per la cura del figlio nei primi anni di vita, anche se non è malato, il congedo per malattia del figlio, invece, è attivabile solo in caso di malattia certificata, anche per un solo giorno, ed è regolato da limiti diversi in base all’età del bambino.

Entrambi i congedi sono distinti e possono essere usati in momenti diversi, secondo le necessità familiari.

No, in base alla normativa vigente, non è consentito che entrambi i genitori usufruiscano contemporaneamente del congedo per malattia dello stesso figlio. Il diritto può essere esercitato alternativamente da uno solo dei due.

No. A differenza della malattia del lavoratore, la malattia del figlio non prevede visite fiscali presso il domicilio del genitore. Tuttavia, la certificazione del pediatra è obbligatoria e può essere oggetto di controlli formali da parte dell’INPS o del datore di lavoro.

In generale, il congedo per malattia del figlio non è retribuito. Fanno eccezione alcuni contratti collettivi nazionali (soprattutto del settore pubblico) che prevedono una retribuzione parziale o totale per determinati giorni di assenza. L’indennità, se prevista, è generalmente a carico dell’INPS.

Se durante le ferie il figlio o la figlia viene ricoverato, il genitore può interrompere il periodo di ferie per assisterlo. Tuttavia, l’interruzione non è automatica: va richiesta al datore di lavoro, allegando la documentazione che certifica il ricovero ospedaliero del minore. I giorni di ferie vengono così sospesi e recuperati in seguito, mentre l’assenza è convertita in congedo per malattia del figlio, con le relative tutele previste dalla legge.

Sì. Nel settore privato, durante i 5 giorni annui di congedo per malattia del figlio tra i 3 e gli 8 anni, i contributi sono figurativi e calcolati su una base convenzionale pari al doppio dell’importo dell’assegno sociale. Tuttavia, per aumentare la copertura contributiva, i genitori possono integrare la differenza tramite riscatto o versamenti volontari, così da garantirsi una maggiore tutela previdenziale anche in caso di assenze per motivi familiari.

La Legge con l’articolo 47  D.lgs 151/2001 prevede la possibilità per i genitori di assentarsi dal lavoro in caso di malattia del figlio, anche se adottato. In particolare vengono stabilite due tutele differenti: la prima, fino ai 3 (tre)  anni di età del bambino e, l’altra, dai 3 (tre) agli 8 (otto) anni di età .

Se sei un genitore lavoratore, sapere come funziona il congedo per malattia del figlio è fondamentale per tutelare i tuoi diritti e gestire al meglio gli imprevisti familiari. La normativa italiana, aggiornata al 2025, stabilisce precise regole che variano in base all’età del bambino, al settore lavorativo (pubblico o privato) e al tipo di contratto. In questo articolo trovi spiegato in modo chiaro tutto ciò che devi sapere: quanti giorni spettano, se il periodo è retribuito o coperto dall’INPS, come richiedere il congedo e cosa fare in caso di figli gemelli o di più figli ammalati contemporaneamente.

Vediamo ora, punto per punto, come funziona il congedo per malattia del figlio, cosa dice la legge e quali sono le differenze tra settore pubblico e privato nel 2025.

Riepilogo rapido: Congedo per Malattia del Figlio (2025)

 Fino a 3 anni di età del figlio:

    • Settore privato: assenza non retribuita ma con copertura contributiva INPS
    • Settore pubblico: fino a 30 giorni retribuiti all’anno per ciascun genitore

Dai 3 agli 8 anni:

      • 5 giorni all’anno per ciascun genitore e per ciascun figlio
      • Non retribuiti, ma con contributi figurativi

Uso contemporaneo vietato: entrambi i genitori non possono assentarsi insieme

Certificato medico pediatrico richiesto e trasmesso dal medico all’INPS

Nessuna visita fiscale per il figlio né per il genitore

Figli gemelli: ogni genitore può assistere un figlio diverso con apposita dichiarazione

Valido anche per figli adottivi e affidati

Cos'è il congedo per malattia del figlio e cosa prevede la legge

genitore in congedo per figlio malato

Il congedo per malattia del figlio è un diritto riconosciuto ai genitori lavoratori dipendenti che consente di astenersi dal lavoro per assistere il proprio bambino malato, anche in caso di adozione o affidamento. Questo strumento rientra tra le tutele familiari previste dalla legge italiana e si applica sia ai dipendenti del settore privato che a quelli del settore pubblico.

La normativa di riferimento è l’articolo 47 del Decreto Legislativo 151/2001, il quale stabilisce le condizioni, la durata e i limiti dei permessi per malattia del figlio in base all’età del minore e al tipo di contratto di lavoro.

L’obiettivo è tutelare il benessere del bambino e garantire la presenza del genitore nei momenti più delicati legati alla malattia del figlio.

Le assenze per malattia del bambino possono essere utilizzate per patologie comuni, infezioni, febbre, ricoveri ospedalieri o malattie più gravi, purché documentate da certificato medico pediatrico. In questi casi, il genitore può richiedere l’astensione dal lavoro per malattia del figlio senza rischiare sanzioni o perdita del posto, nel rispetto delle condizioni previste dalla normativa vigente.

Congedo per malattia del figlio: cosa dice la legge nel 2025

Nel 2025, la normativa italiana continua a riconoscere ai genitori lavoratori dipendenti il diritto di usufruire del congedo per malattia del figlio, regolato dall’articolo 47 del D.Lgs. 151/2001. Questo strumento tutela le famiglie nei momenti in cui il bambino si ammala e necessita della presenza di uno dei genitori.

Secondo la legge, le assenze per malattia del figlio sono consentite:

Il congedo malattia figlio è riconosciuto anche per figli adottivi o in affidamento, ed è valido anche in caso di ricovero ospedaliero del bambino. Le disposizioni restano invariate rispetto agli anni precedenti, ma è sempre consigliabile consultare ogni anno le circolari INPS per eventuali chiarimenti operativi o aggiornamenti sulle modalità di fruizione.

A chi spetta il congedo per malattia del figlio

Il congedo per malattia del figlio spetta a entrambi i genitori lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico che del settore privato, con contratto a tempo pieno o part-time. Il diritto è garantito anche in caso di figli adottivi o affidati, senza distinzione tra madre e padre: i genitori possono usufruire in modo alternato dei permessi per malattia del figlio, in base all’età del bambino e alle condizioni previste dalla legge.

Anche i genitori separati o divorziati hanno diritto all’assenza per malattia del figlio, a condizione che siano affidatari o conviventi con il minore. In alcuni casi, il diritto può essere esercitato da entrambi i genitori, ma mai contemporaneamente: la legge vieta l’utilizzo simultaneo del permesso malattia figlio nello stesso giorno da parte di entrambi.

Va precisato che il congedo per malattia bambino può essere richiesto per qualsiasi patologia che comporti l’assenza dal nido, scuola materna o scuola primaria, anche in caso di malattie pediatriche lievi o semplici febbri. È sufficiente presentare il certificato medico del pediatra per attivare la tutela.

Il diritto all’astensione dal lavoro per malattia del figlio si applica anche durante i periodi di ricovero ospedaliero o di day hospital, e può essere fruito anche in giornate non consecutive, purché documentate. 

Hanno diritto al permesso per malattia del figlio anche:

Non hanno diritto al congedo per malattia del figlio:

vuoi sapere se hai diritto al congedo parentale retribuito in base al tuo contratto?

Chi paga il congedo per malattia del figlio?

Uno dei dubbi più frequenti tra i genitori riguarda la retribuzione del congedo per malattia del figlio. Infatti, a differenza della malattia del lavoratore, i permessi per malattia del figlio non sono sempre retribuiti. La copertura economica dipende dal settore di appartenenza (pubblico o privato) e dall’età del bambino.

Nel settore privato, il permesso per malattia del figlio non prevede retribuzione, salvo quanto eventualmente stabilito dal contratto collettivo applicato. Tuttavia, è garantita la copertura contributiva figurativa da parte dell’INPS, ovvero l’accredito dei contributi pensionistici per i giorni di assenza. Questo vale sia per le assenze malattia figlio inferiori ai 3 anni, che per i 5 giorni annui dai 3 agli 8 anni.

Nel settore pubblico, invece, i genitori lavoratori hanno diritto a 30 giorni annui retribuiti per ciascun figlio malato, fino al compimento dei 3 anni. Dopo questa soglia di età, spettano anche qui 5 giorni all’anno per ciascun genitore, ma non retribuiti, sebbene coperti a livello contributivo.

Anche se non è previsto un permesso retribuito per malattia figlio nella maggior parte dei casi, il periodo di assenza è comunque tutelato e non determina penalizzazioni ai fini pensionistici o disciplinari.

Settore Fino ai 3 anni del figlio Dai 3 agli 8 anni del figlio
Privato Non retribuito
✔️ Contributi figurativi INPS
Non retribuito
✔️ Max 5 giorni annui per genitore
✔️ Contributi figurativi INPS
Pubblico ✔️ Retribuito (max 30 giorni annui)
✔️ Contributi regolari
Non retribuito
✔️ Max 5 giorni annui per genitore
✔️ Contributi figurativi INPS

Permesso per Malattia Figlio: differenze tra lavoratori pubblici e privati

Il permesso per malattia del figlio varia notevolmente a seconda che il genitore sia un lavoratore del settore pubblico o del settore privato. Le principali differenze riguardano la durata del congedo, la retribuzione, e la copertura contributiva.

Ecco una tabella riepilogativa che confronta in modo chiaro e aggiornato la disciplina vigente.

Caratteristica Lavoratori Pubblici Lavoratori Privati
Età figlio fino a 3 anni 30 giorni annui per ciascun genitore, retribuiti Assenza illimitata non retribuita (salvo diverso CCNL)
Età figlio tra 3 e 8 anni 5 giorni annui per ciascun genitore, non retribuiti 5 giorni annui per ciascun genitore, non retribuiti
Retribuzione Prevista solo fino ai 3 anni del figlio Generalmente non prevista; dipende dal CCNL
Copertura contributiva Sì, per entrambi i casi (fino a 3 anni e tra 3 e 8) Sì, figurativa INPS per entrambi i casi
Visite fiscali o di controllo Non previste per malattia figlio Non previste per malattia figlio
Obbligo di dichiarazione altro genitore Sì, obbligatorio in tutti i casi Sì, obbligatorio in tutti i casi

Come richiedere il congedo per malattia del figlio

Il congedo per malattia del figlio va richiesto seguendo una procedura precisa, stabilita dalla normativa vigente e dalle istruzioni fornite dall’INPS. La richiesta varia leggermente tra settore pubblico e privato, ma in entrambi i casi servono documenti specifici e comunicazioni formali.
Ecco tutti gli step necessari per presentare correttamente la domanda e ottenere i permessi per malattia figlio.

Per richiedere il congedo per malattia del figlio, segui questi passaggi:
madre in congedo per malattia del figlio piccolo

Hai bisogno di assistenza per il congedo malattia del figlio?

Malattia figlio e visite fiscali: ci sono controlli?

Chi usufruisce del congedo per malattia del figlio spesso si chiede se siano previsti controlli fiscali domiciliari, come avviene per la malattia del lavoratore. È una domanda legittima, ma la risposta è chiara: no, le visite fiscali non riguardano i genitori che assistono un figlio malato.

Infatti, nel caso della malattia del bambino, a essere malato non è il lavoratore, bensì il figlio. Di conseguenza, non esistono fasce di reperibilità né controlli domiciliari da parte del medico fiscale sul genitore, anche se il permesso comporta un’assenza dal lavoro.

Attenzione: questo non significa che il diritto non sia soggetto a verifica!

L’INPS e il datore di lavoro possono sempre richiedere accertamenti documentali, come il certificato medico del pediatra con indicazione dei giorni di malattia del figlio; la dichiarazione sostitutiva attestante che l’altro genitore non ha fruito del congedo negli stessi giorni e la prova dell’effettiva convivenza del figlio con il genitore che ha richiesto il permesso (in caso di genitori separati o non conviventi).

Se emergono irregolarità, l’ente previdenziale può avviare verifiche e sanzioni, inclusa la revoca del beneficio fruito indebitamente.

Possono assentarsi entrambi i genitori per lo stesso figlio?

genitore in congedo abbraccia figlio malato

No, la normativa attualmente in vigore non consente ai due genitori di usufruire contemporaneamente del congedo per malattia del figlio per lo stesso periodo di tempo. Questo vale sia per i lavoratori del settore pubblico che per quelli del settore privato.

Il permesso per malattia del figlio può essere richiesto solo da uno dei due genitori alla volta, anche in caso di genitori separati o divorziati. L’obiettivo della legge è evitare una sovrapposizione dei diritti e garantire una gestione ordinata delle assenze per malattia figlio.

Come funziona nella pratica?

Quando è permessa l’assenza contemporanea?

L’unico caso in cui entrambi i genitori possono usufruire contemporaneamente di un’assenza dal lavoro è quando si tratta di congedo parentale ordinario (non per malattia), oppure in caso di ricovero ospedaliero prolungato e situazioni documentate di urgenza medica (da valutare con il datore di lavoro e l’INPS).

Come si calcolano i giorni di assenza per malattia figlio

Il calcolo dei giorni di assenza per malattia del figlio dipende da due fattori chiave: l’età del bambino e il tipo di contratto di lavoro del genitore. Non si tratta di una formula unica valida per tutti: le regole cambiano in base alla fascia di età del figlio e al settore lavorativo.

Fascia d’età del figlio Giorni disponibili Modalità di calcolo Esempio pratico
0 - 3 anni Illimitati I giorni si contano per ogni singolo episodio di malattia, anche consecutivi o ravvicinati.
Sono calcolati per anno di età del bambino, non per anno solare.
Se il bambino nasce il 20 marzo, i genitori possono assentarsi senza limite fino al 19 marzo del terzo anno.
3 - 8 anni 5 giorni per genitore Massimo 5 giorni per anno di età del bambino, non cumulabili.
Ogni genitore ha 5 giorni indipendenti. Il conteggio si rinnova ogni compleanno del figlio.
Se il figlio compie 5 anni il 2 luglio, la madre ha a disposizione 5 giorni fino al 1° luglio dell’anno successivo.
Oltre 8 anni Non previsti Non è previsto congedo per malattia del figlio oltre gli 8 anni.
Eventuali assenze vanno gestite tramite ferie o permessi personali.
Genitore con figlio di 9 anni: assenza per malattia solo se prevista dal contratto aziendale o con ferie.

Vuoi chiarimenti su assenze, permessi o retribuzioni per la malattia di tuo figlio?

Indice: Congedo per Malattia del Figlio: Come Funziona e Quanti Giorni Spettano (Aggiornato 2025)

Argomento: Congedo per Malattia del Figlio: Come Funziona e Quanti Giorni Spettano (Aggiornato 2025)

  • assenza per malattia del bambino
  • malattia figlio lavoratori dipendenti
  • permessi per malattia figlio
  • malattia bambino retribuzione
  • permessi malattia bambino
  • permesso per malattia bambino
  • permesso visita medica figlio
  • certificato malattia bambino
  • congedi per malattia figlio
  • malattia bambino inferiore 3 anni

Temi Correlati a: Congedo per Malattia del Figlio: Come Funziona e Quanti Giorni Spettano (Aggiornato 2025)

Vuoi ricevere le novità del settore?
Per maggiori informazioni sul trattamento dati personali ti invitiamo a consultare la nostra Privacy.
Invia una mail