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Consulente del Lavoro Internazionale Per Aziende e Lavoratori Italiani all’Estero

In breve: cosa sapere sulla consulenza del lavoro internazionale

Hai bisogno di una risposta veloce? Ecco tutto quello che devi sapere prima di assumere, trasferire o gestire lavoratori all’estero.

Quali sono i rischi del distacco internazionale mal gestito?

Una gestione scorretta del distacco internazionale può comportare:

  • Sanzioni amministrative e fiscali

  • Contenziosi sindacali e legali

  • Doppia imposizione fiscale

  • Perdita di agevolazioni previdenziali Per questo è fondamentale affidarsi a un consulente del lavoro esperto in mobilità transfrontaliera, in grado di pianificare il distacco nel rispetto delle normative di entrambi i Paesi.

Sì, ma è fondamentale verificare la residenza fiscale del lavoratore, l’applicabilità della normativa italiana in materia di lavoro e, in caso di cittadini extra-UE, ottenere un permesso di soggiorno per motivi lavorativi. Inoltre, va valutata l’eventuale presenza di trattati bilaterali tra l’Italia e il Paese d’origine del lavoratore.

Assolutamente sì. Offriamo assistenza completa nella gestione del personale locale estero, dalla redazione dei contratti alla verifica della compliance normativa, anche in collaborazione con partner internazionali certificati. Garantiamo il rispetto della legge locale sul lavoro, previdenza e fiscalità.

Dipende da vari fattori: la durata della permanenza, la residenza fiscale, il Paese in cui si trova il lavoratore e il tipo di attività svolta. È possibile:

  • mantenere un contratto italiano con alcune clausole internazionali

  • stipulare un contratto locale

  • ricorrere a soluzioni ibride come EOR (Employer of Record)
    Una consulenza mirata permette di evitare violazioni normative o problematiche legate a contributi e tassazione.

Sì. Un lavoratore straniero regolarmente assunto in Italia ha diritto a parità di trattamento, inclusi:

  • retribuzione minima

  • orari di lavoro

  • ferie

  • tutela previdenziale e assicurativa
    Per i cittadini extra-UE, serve però la verifica del permesso di soggiorno e dell’idoneità all’assunzione.

Occorre analizzare i trattati internazionali contro la doppia imposizione tra l’Italia e l’altro Stato coinvolto. Spesso, è possibile evitare una doppia tassazione se:

  • si dimostra la residenza fiscale principale

  • il contratto specifica modalità e tempi di lavoro all’estero

  • si applicano correttamente le convenzioni OCSE o bilaterali
    Un consulente del lavoro esperto può indicare le migliori strategie per evitare sovrapposizioni e sanzioni.

I principali documenti richiesti sono:

  • Permesso di soggiorno per motivi di lavoro

  • Nulla osta rilasciato dallo Sportello Unico per l’Immigrazione

  • Documento di identità valido

  • Codice fiscale
    Ogni caso può variare a seconda della provenienza e della tipologia di contratto. Affidarsi a un professionista permette di evitare ritardi e irregolarità.

Il distacco transnazionale è disciplinato dalla Direttiva (UE) 2018/957, che modifica la Direttiva 96/71/CE. Stabilisce che i lavoratori distaccati in un altro Stato membro devono ricevere le stesse condizioni essenziali di lavoro previste nel Paese ospitante, inclusi salario minimo, orario, ferie e tutele sanitarie. Ogni datore deve inviare una dichiarazione preventiva e nominare un referente locale. In Italia, la direttiva è recepita con il D.lgs. 136/2016.

La normativa UE garantisce a ogni cittadino europeo il diritto di lavorare in un altro Stato membro senza permesso di lavoro, con pari trattamento rispetto ai lavoratori locali. Include il diritto di accesso all’occupazione, parità salariale, condizioni di lavoro e benefici sociali. È disciplinata dall’art. 45 del TFUE e dal Regolamento UE 492/2011.

Per i lavoratori italiani all’estero, la Certificazione Unica (CU) va compilata indicando i redditi da lavoro dipendente prodotti fuori dal territorio nazionale, specificando il codice Stato estero e la residenza fiscale. 

Se il reddito è esente in Italia per effetto di convenzioni contro la doppia imposizione, va comunque riportato nei campi appositi della CU, con le annotazioni previste dall’Agenzia delle Entrate. È fondamentale valutare caso per caso in base al Paese e alla tipologia di contratto. 

Se hai dubbi sulla corretta compilazione della CU per lavoratori all’estero affidati ad un esperto.

Quando un’azienda invia lavoratori all’estero, deve garantire il rispetto delle norme di salute e sicurezza sia italiane sia del Paese ospitante. È obbligatorio fornire adeguata formazione sui rischi specifici, dispositivi di protezione individuale (DPI) conformi e assicurazione contro gli infortuni. Se il distacco avviene in ambito UE, si applicano le direttive europee sulla sicurezza sul lavoro, come la Direttiva 89/391/CEE. Ogni Paese può richiedere adempimenti aggiuntivi o documentazione preventiva.

I cittadini comunitari possono lavorare in Italia senza permesso di soggiorno, ma devono registrare la propria residenza se il soggiorno supera i 90 giorni. I cittadini extracomunitari, invece, devono ottenere un permesso di soggiorno per motivi di lavoro tramite nulla osta e decreto flussi. Dopo la Brexit, i cittadini britannici non sono più considerati UE: per lavorare in Italia, devono seguire le regole previste per i Paesi extra-UE, salvo diverse disposizioni per chi era già residente prima del 1° gennaio 2021.

Se un lavoratore svolge smart working dall’estero per un’azienda italiana, occorre verificare quale sistema previdenziale si applica. In ambito UE si fa riferimento al Regolamento CE 883/2004: il lavoratore resta iscritto alla previdenza italiana se opera in uno o più Stati per conto del datore italiano. Nei Paesi extra-UE, la presenza o meno di accordi bilaterali influenza l’iscrizione a INPS o a enti esteri. Ogni caso va valutato in base alla durata e alla residenza fiscale del lavoratore.

Nel mondo sempre più globalizzato di oggi, sono molte ormai le aziende e i  professionisti che affrontano le complessità legate al lavoro internazionale. Operare in un contesto estero significa spesso fare trasferte temporanee, distacchi a lungo termine, contratti permanenti con sfide uniche che richiedono competenze specifiche.

I consulenti del lavoro internazionale sono professionisti esperti in normative e pratiche legate alla gestione del personale e delle risorse umane su scala globale. La loro attività si concentra su questioni di diritto del lavoro, fiscalità, immigrazione, contrattualistica e gestione aziendale in contesti internazionali.

Il nostro team di esperti offre un supporto completo, personalizzato e multidisciplinare per aiutarti a raggiungere tutti i tuoi obiettivi aziendali anche all’estero.

Grazie alla nostra esperienza consolidata e alla conoscenza approfondita delle normative di diversi paesi, siamo in grado di offrire un ampio ventaglio di servizi su misura per aziende e lavoratori italiani all’estero sia per singoli progetti che per la pianificazione di un’espansione internazionale.

Espandersi all’estero, assumere personale straniero o gestire lavoratori in smart working da paesi esteri richiede una guida esperta. Il nostro team di Consulenti del Lavoro è specializzato in normativa internazionale e gestione del personale oltre confine.

Consulente del Lavoro Internazionale: Scopri i Nostri Servizi

Un consulente del lavoro internazionale è l’alleato per affrontare le sfide legate all’internazionalizzazione. Ecco i 5 principali ambiti in cui opera:

Questi aspetti diventano essenziali per le aziende italiane o i professionisti che desiderano operare a livello internazionale, dove le differenze normative, culturali e operative sono una sfida complessa.

Chi richiede questi servizi?

Cosa Includono i Nostri Servizi di Consulenza Internazionale

Assunzione di personale estero

Distacco internazionale e mobilità dei lavoratori

Contrattualistica e fiscalità estera

Apertura sedi estere o rientro di lavoratori dall’estero

 Gestione di Trasferte, Distacchi e Trasferimenti all'Estero

Due dipendenti in trasferta camminano in aeroporto

Se i tuoi dipendenti devono affrontare una trasferta all’estero, un consulente del lavoro all’estero si occupa di tutto ciò che riguarda la documentazione necessaria, i rimborsi spese e le coperture assicurative. Ti aiuterà a strutturare un piano che rispetti le normative fiscali, ottimizzando i costi per la tua azienda senza tralasciare la sicurezza e la tranquillità del lavoratore.

Nel caso di un distacco, quando il tuo dipendente lavora temporaneamente in un’altra sede o in un altro Paese, ti guida nella redazione di accordi chiari, occupandosi di tutti gli adempimenti obbligatori, come le comunicazioni al Paese ospitante e la gestione della previdenza sociale.

Nessuna preoccupazione di doppie tassazioni o problemi fiscali: con una consulenza del lavoro internazionale puoi trovare la soluzione migliore per la tua azienda e il tuo dipendente.

Se, invece, si tratta di un trasferimento all’estero, ti assistiamo nella rinegoziazione del contratto considerando anche eventuali benefit che possano rendere il trasferimento più agevole. Ci assicuriamo che tutti i documenti necessari, come permessi di lavoro e residenza, siano pronti nei tempi giusti, così che il lavoratore possa iniziare serenamente la sua nuova esperienza.

Consulenza Legale e Contrattuale per Rapporti di Lavoro Internazionali

Quando collabori con professionisti o aziende partner in altri Paesi, le normative locali sul lavoro, le leggi fiscali e i requisiti contrattuali possono variare notevolmente. Per questo ti aiutiamo a redigere contratti che rispettano le leggi applicabili nel Paese di destinazione in modo da evitare conflitti legali o penalità. Ti supportiamo nel definire ruoli, responsabilità e condizioni contrattuali, affinché i diritti dei tuoi dipendenti siano protetti, senza compromettere gli interessi aziendali.

Un dipendente all'estero instaura rapporti di lavoro

Uno degli aspetti più importanti della consulenza del lavoro internazionale riguarda la gestione delle differenze normative. Ad esempio, ogni Paese ha regolamenti specifici su ferie, malattia, licenziamenti e retribuzioni. Il consulente del lavoro estero analizza queste variabili e ti aiuta a creare contratti personalizzati, validi sia nel Paese di origine che in quello di destinazione, tenendo conto delle convenzioni internazionali sul lavoro.

Ci occupiamo anche della risoluzione di controversie transfrontaliere per questioni legate a licenziamenti, termini contrattuali non rispettati o richieste di risarcimento.

Se hai necessità di trasferire personale all’estero o di assumere lavoratori stranieri in Italia, un consulente del lavoro internazionale si occupa anche di gestire le autorizzazioni necessarie, come permessi di lavoro e visti per rispettare le normative sull’immigrazione. Ti forniamo inoltre supporto strategico nella definizione dei contratti, come l’eventuale utilizzo di contratti di distacco o contratti locali, in base alle esigenze specifiche.

Assistenza Fiscale e Previdenziale per Lavoratori Espatriati e Impatriati

Hai bisogno di supporto per gestire tutti gli aspetti fiscali e previdenziali legati a chi lavora all’estero (espatriati) o torna a lavorare in Italia (impatriati)?

Per i lavoratori espatriati, il consulente del lavoro all’estero si occupa di verificare dove il dipendente deve pagare le tasse e i contributi previdenziali, che possono dipendere da vari fattori, come il Paese in cui lavora e per quanto tempo. Ad esempio, in molti casi, i lavoratori possono continuare a essere iscritti al sistema previdenziale italiano mentre lavorano fuori, grazie al modello A1 per i Paesi dell’Unione Europea o alle convenzioni bilaterali con altri Paesi. In questo modo, ci occupiamo di tutta la documentazione necessaria per assicurare che il lavoratore mantenga i suoi diritti pensionistici e sanitari.

Un altro aspetto importante per chi lavora all’estero è evitare la doppia imposizione fiscale, cioè il rischio di pagare le tasse sia in Italia che nel Paese ospitante. Vuoi evitare questo problema? Ti assistiamo nella gestione delle convenzioni internazionali contro la doppia tassazione e ti guidiamo su come dichiarare correttamente i redditi in Italia o nel Paese straniero.

Per i lavoratori impatriati, cioè chi torna in Italia dopo un periodo di lavoro all’estero, il consulente del lavoro internazionale ti aiuta a beneficiare delle agevolazioni fiscali previste dalla legge italiana. Esistono, ad esempio, incentivi fiscali per attrarre lavoratori dall’estero, che permettono di tassare solo una parte del reddito per diversi anni. Verifichiamo se hai diritto a questi vantaggi e ci occupiamo di tutte le procedure per ottenerli, incluse le comunicazioni all’Agenzia delle Entrate.

In entrambi i casi, una consulenza del lavoro internazionale fornisce supporto anche per la gestione pratica di stipendi, indennità e benefit. Ti aiuta a capire quali sono le migliori soluzioni per dare un trattamento equo al lavoratore e rispettare le normative locali e internazionali.

Consulente del Lavoro all Estero per la Redazione di Contratti di Lavoro Internazionali

Consulenti del lavoro internazionale analizza un contratto da redigere

Vuoi redigere un contratto di lavoro internazionale che sia chiaro, completo e vantaggioso sia per l’azienda che per il lavoratore?

Quando si tratta di questo tipo di contratti ci si trova di fronte ad una materia particolarmente problematica e complessa perché deve tenere conto di leggi, regolamenti e consuetudini che possono variare notevolmente da una nazione all’altra, motivo per cui il supporto di un consulente del lavoro internazionale è necessario.

Per prima cosa, la consulenza si concentra sull’inquadramento giuridico. Deve stabilire quale sarà la legge applicabile al contratto, cioè se si seguirà la normativa italiana, quella del Paese in cui lavorerà il dipendente o una combinazione delle due per evitare conflitti legali e garantire che il contratto sia valido e tuteli entrambe le parti.

Una volta definito l’inquadramento, bisogna includere nel contratto tutti gli elementi essenziali come descrizione del ruolo e delle mansioni, l’orario di lavoro, la retribuzione e i benefit, come alloggio o trasporto, spesso necessari per i lavoratori internazionali. Si presta poi particolare attenzione alle clausole relative alla durata del contratto, ai permessi lavorativi, alle ferie e ai congedi, che possono variare in base alle leggi del Paese di destinazione.

Un altro aspetto è la gestione dei benefit fiscali e previdenziali. Andrà verificato se il dipendente può mantenere l’iscrizione al sistema previdenziale italiano o se deve essere integrato in quello del Paese ospitante.

Quando il contratto riguarda un trasferimento temporaneo, come un distacco, si valuta di includere clausole specifiche per regolamentare il rapporto tra l’azienda italiana, il lavoratore e la sede estera. In questi casi, si assicurano anche condizioni per il rientro del lavoratore in Italia alla fine del distacco.

Se la tua azienda opera in un contesto globale o hai dipendenti che lavorano all’estero, affidati ai nostri consulenti del lavoro internazionale per semplificare la gestione dei rapporti di lavoro oltre confine.

Grazie alla nostra esperienza, possiamo offrirti un supporto completo per redigere contratti di lavoro conformi alle normative internazionali, gestire le complesse questioni fiscali e previdenziali e affrontare ogni aspetto legale con precisione e competenza.

Richiedi subito una consulenza e garantisci al tuo business una gestione professionale e sicura dei rapporti di lavoro internazionali!

Per approfondire tutti gli adempimenti richiesti per assumere lavoratori non italiani, ti consigliamo di leggere anche la nostra guida completa all’assunzione dei lavoratori stranieri

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Hai dipendenti all’estero o operi in un contesto internazionale?

Affidati ai nostri Consulenti del Lavoro specializzati in ambito internazionale per gestire con precisione ogni aspetto del rapporto di lavoro oltre confine: contrattualistica, fiscalità, previdenza e conformità normativa. Con anni di esperienza al fianco di aziende che operano tra Italia ed estero, ti offriamo un supporto completo e personalizzato, conforme alle direttive europee e alle convenzioni bilaterali.

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